ASP5: L’ASSOSTAMPA CHIEDE LA REVOCA DEL BANDO DI CONCORSO PER ADDETTO STAMPA, “TROPPE ANOMALIE”

 

L’Assostampa interviene in merito al concorso, bandito dall’Asp di Messina, per un posto di addetto stampa e chiede al commissario straordinario Manlio Magistri la revoca della selezione in autotutela, alla luce di alcune palesi anomalie che, secondo il sindacato dei giornalisti,  rendono annullabile l’avviso stesso.

Il segretario provinciale dell’Assostampa, Giuseppe Gulletta, nel rilevare tutte le anomalie ed il mancato rispetto di numerosi punti previsti dalla normativa in materia di uffici stampa negli Enti pubblici, con una lettera inviata al Commissario Magistri il 10 dicembre chiede sia la sospensione in autotutela del bando, che la convocazione urgente del sindacato per definire i termini della vicenda ed apportare le opportune modifiche all’avviso. “Non vorremmo pensare- dice Gulletta- di trovarci di fronte ad un bando costruito “a mo’ di vestito” per qualcuno”.

Leggendo i requisiti e i punti indicati dalla selezione il sindacato teme che vi possa essere la possibilità di un bando “su misura” o comunque non attinente a quanto previsto dalla normativa.  Il bando fa  infatti riferimento alla legge 150/2000 che è la norma che disciplina gli uffici stampa nella Pubblica amministrazione. ma l’unico requisito richiesto dall’art.9 citato nell’avviso è l’iscrizione all’albo dei giornalisti e non il possesso della laurea in Scienze della Comunicazione o titolo equipollente, che può essere casomai tenuto in debito conto nell’ambito del curriculum del candidato. La laurea inoltre non è  obbligatoria per gli incarichi co.co.co. La legge prevede espressamente la laurea solo per il giornalista che svolge l’incarico di capo ufficio stampa. Il legislatore inoltre ha richiesto l’intervento delle organizzazioni rappresentative della categoria dei giornalisti e la Fnsi e l’Associazione Siciliana della stampa, hanno titolo anche nella predisposizione del bando, ma non sono stati consultati. Il bando dell’Asp non fa riferimento in alcun modo ad alcuna graduatoria né ai criteri di punteggio (come invece vuole la legge), ma si limita ad indicare nel curriculum formativo e professionale “tutti gli elementi utili ai fini della valutazione della qualità professionale ed esperienza” che il candidato deve produrre senza indicarne la natura, elencarne la tipologia e, appunto i punteggi da attribuire in maniera chiara e certa a ciascuno di questi titoli. I titoli specifici per l’espletamento di concorsi per addetto stampa in Sicilia, con l’attribuzione dei relativi punteggi, sono indicati nel decreto Assessorato EE.LL.  16/3/2000 pubblicato sulla Gurs n. 27 del 9 giugno 2000 e sono chiarissimi. Nulla si dice poi sulla composizione della commissione che deve effettuare la valutazione comparativa dei candidati, se non che verrà nominata dal Commissario. Per poter valutare un giornalista è invece necessaria anche la presenza di un giornalista da designare secondo le procedure previste dalla normativa regionale. Tra i documenti da presentare c’è il certificato di iscrizione all’Ordine dei giornalisti”, ma l’Azienda sanitaria, in quanto ente pubblico, è tenuta a riconoscere la forma sostitutiva dell’autocertificazione.

Il bando, infatti,  è la riproposizione di quello emanato lo scorso anno, già contestato aspramente dall’Assostampa  per gli stessi motivi e l’aggiudicazione successiva dell’incarico è anche oggetto di un procedimento pendente presso il Tar di Catania dopo un pronunciamento del Consiglio di Giustizia Amministrativa a seguito di un ricorso presentato da tre candidati.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it