CALCIO, SERIE A: LA 22ma IN PILLOLE

 

 

PAREGGIO AL VELENO tra Juventus e Genoa nell’anticipo del sabato sera. A Quagliarella risponde Borriello, ma all’ultimo secondo l’arbitro napoletano Guida non fischia un clamoroso rigore ai bianconeri, nonostante gli fosse stato segnalato dall’arbitro di porta Romeo. Parapiglia dopo il fischio finale e dichiarazioni al vetriolo negli spogliatoi. E per le moviole mancano altri 3 rigori, di cui uno a favore del Genoa.

AI PIEDI DEL VESUVIO SI SCORGE LA VETTA. Trascinato dai suoi top players, il Napoli espugna il Tardini di Parma al termine di una gara zeppa di emozioni. Hamsik la sblocca nel primo tempo, gli scudocrociati pareggiano nella ripresa con un autorete di Cannavaro ma, a 5 minuti dalla fine, il solito Cavani -splendidamente imbeccato da Insigne- fredda Mirante in uscita e riporta gli azzurri a 3 punti dalla capolista.

L’AQUILA ARRESTA IL VOLO. Nel pre partita la profetica mascotte Olympia, dopo il volo d’andata, si ferma sul tetto dello stadio: sinistro presagio divenuto realtà al fischio finale. Il Chievo viola l’Olimpico con un gol di Paloschi superando una brutta Lazio, già con la testa al ritorno della semifinale di Coppa Italia di martedi contro la Juve.

BARCA DISTRATTO, DOVE GUARDAVI? 
Nel giorno dell’omaggio al presidente Garrone, scomparso in settimana, Maurito Icardi -corteggiatissimo da Prandelli in ottica azzurra- cala il poker e trascina la Sampdoria nel tennistico 6-0 ai danni del malcapitato Pescara. A Barcelona fanno già gli scongiuri ma il rischio di un nuovo caso Fabregas, lasciato andar via prematuramente dalla cantera, é veramente alto. Si, anche gli Dei possono sbagliare.

SPETTACOLO AL DALL’ARA nel lunch-match domenicale tra Bologna e Roma. Giallorossi due volte in vantaggio per poi essere addirittura superati dai felsinei, che subiscono il gol del definitivo 3-3 ad un quarto d’ora dal termine e nel finale sfiorano ancora la vittoria con Diamanti. Con Zeman non ci si annoia mai, ma quanto durerà ancora?

MILANO A 2 FACCE. Tre punti preziosissimi per il Milan che –in attesa di Balotelli– espugna Bergamo col ritorno al gol di El Shaarawy, approfitta dei passi falsi di Lazio, Fiorentina ed Inter ed irrompe prepotentemente nella corsa al terzo posto, distante adesso soltanto 6 lunghezze; non va altrettanto bene ai beneamati cugini che, nel posticipo di San Siro, si fanno imporre il pari dal Toro al termine di una gara davvero male interpretata dai nerazzurri, che rendono Meggiorini re per una notte.

TITOLI DI CODA per un Catania formato europeo che, nonostante le assenze, batte la Fiorentina al Massimino e si insedia al settimo posto sorpassando la Roma; senza dimenticare l’Udinese -vittoriosa di misura sul Siena- ed il pareggio per 1-1 tra Cagliari e Palermo. (JODY COLLETTI)

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