ELETTRODOTTO TERNA: IL COMITATO AMBIENTALE “NESSUN ACCORDO POSSIBILE ALLE CONDIZIONI DELLA SOCIETA'”

 

 

 

Continua il braccio di ferro fra Associazioni e la Società Terna. La scorsa domenica, 3 marzo, si è svolta una riunione fra cittadini ed Associazioni per fare il punto della situazione sul costruendo elettrodotto Terna 380kv Sorgente –Rizziconi. Durante l’incontro è intervenuto telefonicamente Adel Motwai Dirigente Responsabile Autorizzazioni e Concertazione presso Terna Rete Italia SpA che ha ribadito che la società non ha accolto la richiesta dell’Assessore Regionale al Territorio ed Ambiente Mariella Lo Bello di sospendere i lavori fino alla terza decade di marzo nei tratti dal traliccio 4 al traliccio 8 nel territorio del Comune di Pace del Mela e dal traliccio 15 al traliccio 17 nel territorio di San Pier Niceto.

“Ancora una volta la Società Terna dimostra arroganza e mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini delle Associazioni e delle Istituzioni – dichiarano i membri del coordinamento delle associazioni –

Durante il colloquio telefonico il dirigente di Terna ha proposto un incontro per sottoscrivere un documento ufficiale a firma dell’amministrazione territoriale dei comitati e della stessa Società. Il contenuto dell’ “accordo” proposto è di dare  l’assenso alla costruzione del nuovo elettrodotto con la sicurezza che il vecchio elettrodotto che si trova a Passo Vela verrà definitivamente smantellato dopo l’entrata in esercizio del costruendo”.

Il Presidente del Coordinamento Peppe Maimone ha rifiutato di sottoscrivere tale accordo con la società Terna perché le Associazioni non scendono a ricatti e /o compromessi.

“Un eventuale accordo – spiega Maimone –  deve contenere essenzialmente la bonifica dei tracciati esistenti presenti nell’Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale e la modifica del tracciato attuale dove sono presenti criticità (principalmente Pace del Mela e San Pier Niceto)”.

Il Presidente inoltre ha precisato che se eventualmente qualche comitato e /o Associazione sottoscrivesse un accordo con la società Terna si deve ritenere escluso dal Coordinamento, complice della Società Terna di eventuali ripercussioni sulla salute dei cittadini.

Dopo le dichiarazioni della Società Terna si attende una ferma posizione da parte della Regione Siciliana al fine di intraprendere tutte le azioni per bloccare i lavori di costruzione dell’elettrodotto e per far modificare il tracciato.

Il Coordinamento non esclude di intraprendere anche un iter giudiziario per difendere la salute dei cittadini che sono costantemente soggetti ad emissioni elettromagnetiche e di mettere in essere tutte quelle azioni anche legali per scongiurare l’ennesimo scempio sul nostro territorio già martoriato da un’industrializzazione selvaggia.

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