MUOS, FIRMATO DALLA REGIONE IL DOCUMENTO DI REVOCA DELLE AUTORIZZAZIONI

 

“L’assessorato regionale al Territorio e ambiente ha revocato definitivamente l’autorizzazione per la realizzazione de Muos di Niscemi”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta.

Infatti l’assessore  Mariella Lo Bello ha firmato il provvedimento di revoca delle autorizzazioni per la realizzazione dell’impianto satellitare americano del Muos.

La più bella sorpresa dentro l’uovo di Pasqua per gli abitanti di Niscemi e per quanti hanno lottato per raggiungere questo traguardo politico.

Domani è prevista la manifestazione nazionale dei movimenti No Muos davanti alla base americana di contrada Ulmo a Niscemi dove sono in costruzione le antenne del sistema satellitare della Marina Militare Usa. Nella zona vi è già un presidio Il MuosIl Muosdi attivisti.

Esulta il Movimento5Stelle, anche se la guardia rimane sempre altissima.

“Siamo contenti – afferma il capogruppo M5S all’Ars Giancarlo Cancelleri – ma lo saremo ancora di più quando vedremo con i nostri occhi il documento firmato”.

Soddisfattissimo dell’epilogo della vicenda il presidente dellla commissione Ambiente all’Ars, Giampero Trizzino, che della questione Muos, assieme ai deputati del Movimento, ha fatto uno dei capisaldi della lotta dentro e fuori palazzo dei Normanni.

“Va dato atto al presidente Crocetta – dice Trizzino – del grandissimo coraggio dimostrato con un atto così impegnativo che noi del Movimento, assieme ai comitati, abbiamo inseguito con feroce determinazione. Ora tutte le opere all’interno della base americana diventano illegittime e pertanto non possono proseguire. Siamo comunque certi che il presidente della Regione si adopererà perché questo provvedimento venga fatto rispettare”.

“Adesso – prosegue – Trizzino . L’attenzione va rivolta alla commissione che dovrà studiare i dati dell’impanto esistente”.

La firma del documento di revoca è l’ultimo atto di una battaglia nella quale il Movimento Cinque Strelle non si è certo risparmiato. Per fermare l’installazione delle parabole Usa Trizzino, infatti,  ha portato in trasferta a Niscemi i lavori della commissione Ambiente e per tre volte i deputati del Movimento hanno fatto mancare il numero legale in Aula durante la votazione del Dpef per tenere alta l’attenzione sulla questione Usa. Per bloccare le opere statunitensi i deputati M5S hanno anche presentato una mozione votata all’unanimità dall’Ars.

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