EDUCARE ALLA LEGALITÀ: A PALAZZO ZANCA L’ASSOCIAZIONE BUENOS AIRES INCONTRA I GIOVANI

 

“Fatta la legge, trovato l’inganno”. Il celeberrimo detto esprime bene il vizio a cui tendenzialmente e sistematicamente si piega la natura umana. Combattere la corruzione significa educare alla moralità. Anche a tale scopo stamane Palazzo Zanca ha ospitato, nel salone delle bandiere, l’incontro indetto dall’associazione Puerto de Buenos Aires, dedicato al tema della legalità. L’incontro in forma di conferenza ha visto la partecipazione di scolaresche dei principali Istituti Superiori della città.

Nel momento storico in cui viviamo, il tema della legalità è percepito come scottante al punto da far riflettere sull’importanza dell’educazione dei giovani in età scolare. Diventa un obbligo, dunque, preparare i possibili amministratori del domani secondo i principi della rettitudine, del rispetto, della moralità. Nell’organizzare l’incontro l’Associazione italo- argentina Puerto de Buenos Aires, che si occupa di promuovere i rapporti tra Italia e Argentina, interessata a tutto quanto inerisce l’arte e la cultura di questi paesi, ha preso spunto dalla pubblicazione del volume Guarire dalla corruzione, redatto da Papa Francesco I prima del pontificato ed edito a seguito della nomina. La provenienza del Papa, condivisa dal presidente dell’Associazione, la signora Liliana Pizzi, ha fatto il resto.

Il volume in questione offre numerosi spunti di riflessione su temi attuali tanto a livello nazionale quanto locale. Lo scopo della manifestazione è stato quello di stimolare il discorso su corruzione e legalità al fine di promuovere quest’ultima, il tutto prendendo spunto dal taglio con cui Bergoglio approccia all’argomento. Emblematicamente l’incontro si è aperto con l’intervento di Don Ciotti, aderente alla campagna Riparte il Futuro, firmatario della petizione che ha lo scopo di rafforzare la legge anti corruzione entro i primi  cento giorni di attività parlamentare e ideatore dell’appello “Trasformiamo i nostri no in NOI. Il cambiamento ha bisogno di ciascuno di noi”. Alla manifestazione, presente anche un desk della Libreria Paoline.

Rivoltò in particolare agli studenti, l’incontro ha coinvolto nello specifico gli allievi degli istituti superiori La Farina, Archimede, Seguenza, Minutoli, Quasimodo, Ainis più una delegazione del Liceo Maurolico.

Nata nel 2008, accredita presso l’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia, l’Associazione Puerto de Buenos Aires contribuisce con le sue iniziative a creare un ponte tra Italia e Argentina.(LAURA MANTI)

 

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