ELEZIONI UNIME, SI PRESENTA DUGO: “RIFORMA GELMINI E’ NEMICO DA BATTERE”

Giacomo Dugo, l’ultimo a candidarsi alla corsa al Rettorato al posto di Giuseppe Vita, ha presentato questo pomeriggio il suo programma (in allegato) in vista delle imminenti elezioni universitarie. Ad introdurlo è stata la prof.ssa Giovanna Spataro (medicina del lavoro), la quale ha elogiato Dugo per le sue “immense doti manageriali, oltre che per le sue caratteristiche umane”.

In apertura del suo discorso il professore ordinario di Chimica degli Alimenti (nonché direttore del Dipartimento di Scienze dell’ambiente, della sicurezza del territorio, degli alimenti e della salute) ha spiegato che la sua candidatura è “fatta di cose semplici”. “Il Rettore di domani – spiega Dugo – non deve essere un capo del Governo, ma deve essere uno che con tutti voi deve portare avanti quest’Università. Uno fra tanti”. Una candidatura che non deve essere contro nessuno, ma per l’unione di tutti. Obiettivo numero uno per Giacomo Dugo è l’annullamento della riforma Gelmini: “è il nemico da battere, mentre l’amico da difendere è l’Università statale. Inoltre se non c’è ricerca scientifica, uccisa dalla riforma, non c’è didattica”.

Inoltre Dugo ha affermato di essere emozionato di tornare dopo tanti anni nell’Aula Magna del Rettorato da candidato: “ripaga i tanti sacrifici che mio padre, carabiniere, ha fatto per me e per  la famiglia”.

Le testimonianze di ricercatori e studenti sono state incentrate sull’aspetto umano di Dugo, definito il possibile “Rettore di tutti”. D’altronde lo stesso candidato ha affermato che fare il professore “è il lavoro più bello del mondo perché si può stare a contatto con i giovani”. Secondo la testimonianza di una ricercatrice poi la candidatura di Dugo è quella ideale poiché rivolge  “molta attenzione all’area umanistica, con le scienze umani e sociali che possono servire per piani d’intervento sul territorio sul piano socio-economico-culturale”.

Per Dugo nell’Università di Messina ci sono tante cose che possono essere migliorate con poco: “Innanzitutto – spiega il candidato – non è possibile che nel pagare le tasse, gli studenti trovino voci riferite a servizi di cui non usufruiscono. Perché poi i libretti universitari vengono consegnati dopo due anni dall’iscrizione?”. Per quanto riguarda i trasporti verso i poli decentrati, per Dugo il sistema è buono, ma viste le lamentele degli studenti andrebbe solo migliorato con l’aggiunta di altre corse.  A proposito di trasporti, per il docente di chimica degli alimenti è assurdo che l’ex Facoltà di Ingegneria di Messina e quella di Architettura di Reggio Calabria non siano state interpellate nella costruzione della sede tranviaria, definita “oltre che inefficiente, anche strutturalmente brutta ed insicura”.

Tra gli altri obiettivi di Dugo vi è anche il coinvolgimento attivo degli studenti in attività universitarie: “possiamo migliorare l’ambiente partendo dall’Università. Iniziamo con la raccolta differenziata e con l’impianto dei pannelli fotovoltaici che ci farebbero risparmiare tanto a lungo andare. Con un pizzico di fantasia si può fare tanto”.

Durante l’incontro non sono mancate anche testimonianze con contributi video, come quella del Prof. Giorgio Calabrese, medico nutrizionista, il quale ha affermato che “Messina deve continuare tradizione di grandi Rettori e riavrà con Dugo un altro grande Magnifico d’eccellenza, essendo capace, onesto ed intellettuale”.

Complimenti anche dal Dottor Cesare Rossini (Thermo Fisher Eu), il quale definisce Dugo come una “persona eccellente ed un ottimo professore, con grando capacità di relazioni umane”. Secondo Luca Maroni di Sens of Wine, il candidato a Rettore ha una grande capacità di accompagnare l’apprendimento alla crescita spirituale.

Dugo ha anche parlato della Clinica Pediatrica del Policlinico: “una volta era il faro della Sicilia, oggi invece soffre per colpe delle normative. Il Policlinico non deve diventare un ospedale, ma deve essere un centro d’eccellenza di riferimento per gli ospedali minori”.

Sulla Fondazione Universitaria Dugo è convinto: “io inizialmente ero contrario, ma ora che c’è deve essere regolata idoneamente. La presiede Tomasello? Non ci sono problemi”.  Sullo stesso Tomasello (assente per motivi di lavoro) invece il candidato non si sbilancia: “mantenimento della carica nonostante condanna di primo grado? Non è un problema. Io ho rischiato di essere condannato per aver insultato un ristoratore. In tal caso vuol dire che non mi sarei potuto candidare? Ancora non c’è condanna definitiva per Tomasello e la legge non dice implica le sue dimissioni”. Dugo però è nettamente contrario alla tanto discussa proroga: “la proroga ha anche prolungato le presidenze delle varie ex Facoltà, uccidendo così la democrazia”.

Giacomo Dugo ha raccontato di aver conosciuto durante la sua lunga carriera tanti Rettori: quali sono stati per lui i migliori ed i peggiori? “Pugliatti l’ho conosciuto da studente: aveva sempre una porta aperta per noi precari. D’Alcontres anche se non mi ha portato in cattedra preferendo altri, è stato per me un maestro di vita e professionale. Durante i sei anni di Silvestri non sono mai entrato in Rettorato, ma nonostante ciò ho concluso progetti miliardari”.

E Franco Tomasello? Ci sarà continuità con il suo operato? “Ci sarà continuità con tutti i Rettori che ho conosciuto perché in tutti c’era qualcosa di buono”.

In conclusione il neo candidato spiega il retroscena del suo ingresso in  corsa al posto di Giuseppe Vita: “Con lui ho parlato per più di un mese. E’ un grande scienziato ma la sua candidatura era rimasta  chiusa verso altre discipline. Il dipartimento che diriggo è invece interdisciplinare e quindi posso avere più consensi. E’ stata una scelta comune”. (SIMONE INTELISANO)

Programma del candidato Giacomo Dugo

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