ALLUVIONE DI GIAMPILIERI: RINVIATO IL PROCESSO CHE VEDE TRA GLI IMPUTATI EX SINDACI

Si e’ svolta ieri a Messina la prima udienza del processo sull’alluvione del primo ottobre 2009, quando 37 persone persero la vita nella citta’ dello Stretto (soprattutto nel borgo di Giampilieri) e in altri comuni come Scaletta Zanclea. Il processo, e’ stato subito rinviato al 30 settembre per irregolarita’ di notifica.

Quindici gli imputati  che dovranno difendersi dalle accuse di disastro ambientale e omicidio colposo, tra cui tecnici, l’ex sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, l’ex commissario straordinario Gaspare Sinatra, il sindaco di Scaletta Zanclea Mario Briguglio, l’ex dirigente della protezione civile regionale Salvatore Cocina.

Il giudice dell’udienza preliminare, Salvatore Mastroeni, il giorno in cui fu decretato il rinvio a giudizio per gli imputati del processo avviato oggi, aveva detto: «Vengono contestate condotte che hanno cagionato il disastro ambientale», composte di «omissioni, ritardi, errori e interpretazioni riduttive del pericolo» che invece era «concreto, vista la precedente frana del 2007» che per miracolo non aveva provocato vittime.

Mastroeni aveva chiesto che la Procura di Messina compisse nuove indagini per accertare ulteriori responsabilità, ad esempio sui fondi destinati fra il 2007 e il 2009 per la messa in sicurezza dell’area: 1,8 milioni di euro circa che non sono stati spesi per scongiurare la tragedia.

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