MESSINA RIABBRACCIA IL SUO SQUALO ROSA: FESTA PER VINCENZO NIBALI (GALLERY)

Vincenzo Nibali è stato riabbracciato questo pomeriggio dai suoi tifosi messinesi all’interno dell’Arena di Villa Dante. Davanti a diverse centinaia di concittadini il ciclista vincitore dell’ultimo Giro d’Italia è stato intervistato da Natale Munaò all’interno della manifestazione organizzata dal Club Vincenzo Nibali Messina insieme all’Associazione Amici di Edy onlus (alla quale è stato donato un assegno di 500 euro da parte della ditta Agati). Lo Squalo ha raccontato che ha capito che la vittoria del Giro stava diventando realtà quando ha trionfato nella cronoscalata Mori – Polsa, dove addirittura raggiunse Cadel Evans, il rivale più temuto al momento, il quale era partito tre minuti prima di lui. Il colpo decisivo è stato poi ovviamente dato alle Tre Cime, sotto la neve, quando Nibali si aggiudicò la tappa decisiva.
Parole d’amore poi rivolte dal ciclista alla sua città: “Molti dicono che a Messina non c’è niente. Ma non è vero, a Messina c’è tutto. E poi ragazzi, al nord fa freddo…”. Impossibile contare tutti applausi ricevuti dal suo numeroso pubblico.
Sul palco è salita anche la poetessa messinese Maria Costa, la quale ha recitato due poesie: una dedicata al ciclista, scritta poche ore dopo la vittoria del Giro; l’altra per la madre di Vincenzo Nibali.

Il padre del ciclista ha anche fatto salire sul palco due tifosi, Luca Sulfaro e Luigi Tinuzzo, che a bordo delle loro moto, dopo aver preso il traghetto fino a Salerno, hanno raggiunto Nibali nelle ultime tappe di montagna. Erano presenti allo Stelvio, dove purtroppo la tappa venne annullata per il maltempo, ma hanno anche accolto Nibali al traguardo delle Tre Cime, con il loro striscione esibito anche oggi: “Dai Peloritani alle Dolomiti per vedere lo Squalo rosa”.
Nibali ha anche ricevuto i complimenti da parte dei due candidati a sindaco di Messina che si sfideranno domenica e lunedì al ballottaggio, Renato Accorinti e Felice Calabrò.

Il giovane avvocato del centrosinistra si è detto fiero di aver davanti “il numero 1 nello sport più faticoso al mondo”. Simpatico siparietto fra Calabrò ed il ciclista, quando il candidato a sindaco ha detto: “sicuramente Nibali si allenerà duramente, alzandosi presto come me che alle 5 di mattina mi sveglio per andare a correre…”. L’avvocato è stato subito interrotto da Nibali che sorridendo ha risposto: “mi alleno tante ore al giorno, ma preferisco saltare il pranzo piuttosto che sveglialmi alle 5”.

Renato Accorinti ha invece elogiato l’impresa di Nibali sottolineando l’aspetto individuale del ciclismo: “in questo sport non ci possono essere favori dall’alto. Qui il figlio di un uomo ricco se non si allena non vincerà mai, mentre il figlio del povero con allenamenti e sacrifici può mettere tutti dietro di se. Spesso ci siamo vergognati di essere messinesi in passato, ma oggi Nibali con questa vittoria, frutto di lavoro e fatica, ha ribaltato tutto”. (SIMONE INTELISANO)

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