NO AL RACKET: INCONTRO IN PREFETTURA, ACCORINTI “IL COMUNE PARTE CIVILE NEI PROCESSI”

Strette di mano e scambi di convenevoli, questa mattina in prefettura, prima dell’apertura dell’incontro atto a presentare l’iniziativa “Pago chi non paga”. Un appuntamento dedicato alla descrizione dell’impegno antiracket che, da decenni, viene portato avanti da numerose associazioni con l’appoggio della società civile.

Pago chi non Pagaè un’azione svolta nell’ambito del PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE SICUREZZA PER LO SVILUPPO, finanziata da fondi strutturali. Una guida contenente i nomi di imprenditori, esercenti e professionisti che hanno scelto di sottrarsi alla violenza del ricatto, uomini e donne che non pagano il pizzo e che, a fronte di richieste estorsive, negli anni, hanno denunciato i loro estorsori.

Padrone di casa e moderatore della presentazione Sua Eccellenza il dott. Trotta; sono intervenuti i presidenti della Federazione Nazionale delle Associazioni Antiracket e Antiusura italiane Pippo Scandurra e il presidente onorario della stessa associazione Tano Grasso, oltre al neosindaco Renato Accorinti; questi ultimi, spesso insieme nella lotta all’usura e alle attività estorsive ai danni di esercenti.

Acquistare da chi non paga il pizzo vuol dire alzare la testa tutti insieme. Non è più tempo che il consumatore sia neutrale, dobbiamo essere tutti consapevoli”, spiega Grasso prima di descrivere nel dettaglio il contenuto della guida.

Questo libretto è un atto rivoluzionario. E’ come se in questi anni si fosse arato un terreno e oggi mille nominativi contenuti all’interno di queste pagine sono come dei germogli: la strada è tracciata”, esordisce il Prefetto.Insomma, ecco cosa rappresenta questo libretto: una sorta di vademecum, recante i nomi di quelle aziende che il compratore dovrà preferire ad altre, al fine di combattere insieme il fenomeno del racket.

Renato Accorinti, è lì, ospite d’onore dell’incontro, come spesso accade in questi giorni; lui che della lotta a tutte le mafie ha fatto una delle proprie ragioni di vita; interviene una, poi due volte fino alla terza conclusiva: avvolto nella sua t-shirt rossa parla di amore e solidarietà, come spesso avviene, come sempre avviene. “Free Tibet” capeggia in bianco sulla sua maglia, questo perchè una battaglia importante non manca mai, nella mente, nel cuore, nell’attivismo e finanche nel guardaroba del sindaco, che non porta la cravatta ma in compenso, col suo vestiario trasmette molta più concretezza e senso di giustizia di un qualunque fax simile di un manichino di Pitti. E la questione della regione asiatica è molto cara al primo cittadino che, tra le sue priorità ha sempre messo quella di dar voce a chi non ne ha o a chi ne ha una troppo debole. Così, parla di chi viene costretto a sottostare al giogo dei criminali che con violenza e meschinità costringono le masse, le quali a loro volta si rendono complici di questo stato con la propria ignavia.

Con questa guida contribuiamo a rompere l’omertà, laddove c’è” , spiega entusiasta Accorinti. “Se c’è gente disposta a metterci nome e faccia per dire  IO NON PAGO IL PIZZO allora vuol dire che la Mafia non controlla più quel territorio”, specifica il presidente Grasso. “Appena qualche anno fa era proprio il contrario: il commerciante ci teneva a far sapere che era in regola con i pagamenti”, continua, non tralasciando parole di laude per Messina e nello specifico per il suo nuovo amministratore: “grazie ai messinesi perchè hanno eletto un uomo che è punto di riferimento per chi ama la politica in Italia; in lui si coniugano molti fattori. E’ un paradigma straordinario quello che si concentra in Renato”, afferma con tono affettuoso. Grasso si dilunga tra aneddoti e denunce raccolte in questi anni di lotte e conclude offrendo la propria disponibilità alla città. Si rivolge ai presenti e afferma: “che ci si consideri a disposizione. Sarò un soldato di questo sindaco”.

Un ringraziamento particolare viene rivolto anche alle forze dell’ordine, le cui massime autorità sono presenti in sala, alle associazioni attive nella regione e a quanti, anche stamane, sono intervenuti, provenendo da lontano.

Creare una rete tra lo Stato -qui rappresentato dal padrone di casa che è il Prefetto in persona che, da subito, ha fornito la sua assoluta disponibilità e dalle stanze stesse che ospitano l’evento- è un segnale forte, e questa union viene sottolineata dal presidente Scandurra, il quale si augura che col passare dei mesi e poi degli anni, il numero di iscritti alle liste pubblicate in guide come quella presentata oggi, aumenti esponenzialmente.

Il Comune si costituirà parte civile in tutti i processi contro estorsione e mafie”, sottolinea quanto già espresso in passato, il sindaco Accorinti.

E noi vi metteremo a disposizione assistenza legale gratuita”, gli risponde subito Grasso.

Bene! Avete visto? Ci vuole poco a cambiare le cose quando c’è la volontà, e tutti insieme possiamo farcela”, conclude il neoeletto, prima di chiudere l’incontro e dedicarsi ancora a quei supporters (molti nuovi) che lo accerchiano come fosse un vip da red carpet.(ELEONORA URZI’)

 

 

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