UNIME, LEGGERO AUMENTO PER LA TASSA D’ISCRIZIONE. ECCO COME E’ SUDDIVISA

Gli studenti aspettavano ormai da giorni la pubblicazione dell’importo della tassa d’iscrizione al prossimo anno accademico presso l’Università degli Studi di Messina, temendo la sorpresa che li aveva già spiazzati l’anno scorso, quando l’importo aveva visto un aumento di circa 60 euro. Infatti dai 330 euro circa del 2011/2012, l’anno scorso si era arrivati di colpo a 389,78 euro, con la conseguente furia degli studenti, anche se dopo un’attenta analisi, era stato possibile capire che la colpa di tale aumento non era dell’Ateneo peloritano, ma della Regione che aveva aumentato la tassa per il diritto allo studio da 85 a 140 euro. I rappresentanti degli studenti avevano cercato, durante l’anno, un modo per ottenere dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, il ridimensionamento di questa tassa, senza alcun successo. La tassa regionale infatti anche quest’anno rimane con un importo pari a 140 euro, mentre l’importo totale dell’iscrizione all’anno accademico 2013/2014 aumenta, rispetto allo scorso anno, di 5 euro circa. E’ stata la pagina Facebook “L’Universitario Messinese”, ormai da 2 anni una delle fonti principali degli studenti per informarsi su ciò che accade presso l’Ateneo peloritano, a pubblicare lo screenshot dell’anteprima del bollettino Mav.  Ma vediamo come sono suddivisi i 394,05 euro che gli studenti dovranno pagare entro il 30 settembre 2013:

Tassa di iscrizione=             € 195,46  
Modulistica=                      € 6,02
Contributo Unimesport=     € 5,00
Laboratori e Biblioteca=     € 25,00
Siae=                                 € 2,07
Tassa regionale=               € 140,00
Assicurazione=                 € 3,50
Bollo virtuale=                 € 16,00
Emissione Mav=             € 1,00

Nel dettaglio possiamo vedere che l’aumento rispetto all’anno passato è dettato dalla modifica del costo del bollo virtuale (da 14,62 a 16 euro) e della tassa di iscrizione (da 192,57 a 195,46 euro). RImane invariato il contributo ad Unimesport molto contestato dagli studenti, i quali pagano 5 euro senza avere un servizio in cambio, poiché per praticare sport negli impianti è necessario pagare un’ulteriore somma. Ma non sono di certo questi 5 euro che causano disagi agli studenti, a differenza di quella tassa regionale, 55 euro più alta rispetto a due anni fa. Anche quest’anno, probabilmente, gli studenti provaranno ad ottenere una diminuizione di questo contributo.
Intanto per chi è risultato idoneo o vincitore della passata Borsa di Studio, dovrebbe arrivare entro fine agosto dall’E.R.S.U. il rimborso della tassa regionale pagata l’anno scorso. (SIMONE INTELISANO)

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