ATM, SI RIPARTE: PRONTO IL CONTRATTO DI SERVIZIO PER CIRCA 21 MILIONI DI EURO

20.901.280,07 euro annui: è questa la cifra prevista dal contratto di servizio con validità triennale, curato dall’Assessore alla mobilità Gaetano Cacciola e dal Commissario Atm Domenico Manna, ora in attesa di valutazione da parte del Consiglio Comunale.

Fronteggiare l’annoso problema dei trasporti urbani è rientrato da subito tra le prerogative della nuova amministrazione. Sorvolando i pessimistici e radicali inviti a liquidare una volta per tutte l’azienda di trasporti, si è approdati alla stesura del documento che rimetterebbe in discussione la relazione tra Atm e Comune. Occupandosi di regolare i rapporti tra questi due enti in termini di servizi offerti dal primo e di fondi stanziati dal secondo, il contratto di servizio sembra più che mai necessario se si considera che senza di esso negli ultimi quattordici anni è stata fornita dal Comune all’Atm la cifra arbitraria di circa 13 milioni annui che sarebbero dovuti bastare a coprire le spese dei servizi di trasporto pubblico.

Dunque, meno di quanto non sia stato attualmente preventivato. Come da accordo, i circa 21 milioni di euro annui dovranno essere erogati in rate mensili e serviranno a coprire i costi che l’Atm dovrà fronteggiare per mantenere stabili i prezzi dei biglietti e garantire la possibilità di eventuali esenzioni per determinate fasce di popolazione. Un cifra che tiene conto anche del fatto che l’ultimo finanziamento della Regione risale al 2009 e si aggirava intorno ai 7 milioni.

Si calcola che i costi complessivi del servizio non saranno comunque coperti interamente dalla cifra prospettata, ma ad essa andranno ad aggiungersi i ricavi derivanti dalla vendita dei biglietti e dei gratta e sosta, dalla pubblicità e dagli abbonamenti. Da questa cifra sono, invece, totalmente esclusi i servizi aggiuntivi che l’Atm è disposta ad erogare su precisa richiesta del Comune, previa garanzia di copertura economica extra. Si annoverano tra questi il servizio di scuolabus e il trasporto all’interno del Cimitero.

 

Da parte dell’azienda, l’impegno sarà quello di non limitare l’attività al solo trasporto, comprendendo piuttosto mansioni aggiuntive come il potenziamento dei punti di vendita dei biglietti e di tagliandi per la sosta nelle zone a traffico limitato, o la manutenzione del parco mezzi e delle infrastrutture.

Per quanto concerne la gestione dei parcheggi, secondo l’accordo all’Atm spetterà il multipiano Cavallotti e il parcheggio Zaera Sud, con la relativa gestione del sistema dei biglietti e il conseguente incasso dei proventi.

Il documento non manca di introdurre un sistema di controllo con il fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati, rispondenti a parametri inseriti in una Carta dei Servizi che l’Atm dovrà redigere ogni anno entro la fine del mese di febbraio, pena il pagamento di sanzioni pari a circa 50 mila euro per ogni mese di ritardo. In caso di mancato raggiungimento degli obiettivi, le cifre sanzionatorie saranno addirittura più elevate. Premi, invece, per il superamento delle soglie di chilometraggio imposte, precisamente di 2.500.000 km per il sevizio gommato e di 300 mila km per quello tranviario. Il riconoscimento all’Atm sarebbe in questo caso nella forma di non indifferenti contributi aggiuntivi, commisurati al numero dei chilometri eccedenti, fino ad un massimo di due milioni. (LA.MA.)

 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it