“CARA SCUOLA, QUANTO CI COSTI”: RITORNO TRA I BANCHI, PARLANO I GENITORI

Dal costume da bagno al grembiule. Arriva settembre  e mentre  i piccoli accolgono con gioia il ritorno tra i banchi di scuola e  l’occasione di ritrovare i propri compagni di classe, non sono altrettanto entusiasti i genitori che si ritrovano, come ogni anno, a dover fare i conti con le spese. I dati parlano chiaro: la Codacons ha infatti stimato per l’anno scolastico appena iniziato un aumento per quel che riguarda zaini, astucci e articoli scolastici vari del 3.5%, mentre il costo per l’acquisto dei libri sale del 5%. Federconsumatori e Adusbef (Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari e Finanziari) parlano di qualcosa come 499.50 euro contro i 488 euro dello scorso anno, con un rincaro del +2.4%.

Ma è l’acquisto dei libri di testo la vera croce delle famiglie italiane, assoggettate al gioco dei tanti editori che, di anno in anno, non si stancano mai di proporre nuove edizioni che si differenziano poco o nulla dalle precedenti – contribuendo così alle spese inutili e sicuramente evitabili – per non parlare dei sempre più lunghi elenchi di testi adottati per ogni classe che i ragazzi sono costretti ad acquistare senza poi di fatto riuscire a utilizzarli tutti nel periodo che va da settembre a giugno e che vengono spesso riposti negli scaffali delle librerie di casa praticamente intatti.

Noi di MessinaOra.it abbiamo deciso di raccogliere pareri e impressioni dei genitori sul nuovo anno scolastico appena iniziato. Siamo andati nei pressi della scuola elementare Niccolò Tommaseo, dove le riflessioni delle mamme insieme ai loro bambini, in attesa del suono della campana, ci hanno rivelato un quadro sicuramente non nuovo e che conferma, del resto, ciò che si immaginava già. Non è certo una situazione facile quella che si presenta, tra il caro-libri, ogni anno in percentuale maggiore, e l’attesa per l’erogazione del buono-scuola, il contributo regionale che consentirà di attutire, seppur in minima parte, la spesa complessiva. Si tenta allora di risparmiare dove si può, per esempio – come ci confessa qualche mamma – arrangiandosi con lo zaino dell’anno precedente, per evitare di acquistarne uno nuovo. I problemi aumentano poi per chi deve sostenere le spese con più di un figlio a carico, come ha raccontato la maggior parte delle mamme che abbiamo sentito,  andando incontro ad una moltiplicazione delle spese tra scuola primaria e secondaria fino a raggiungere cifre esorbitanti ma purtroppo inevitabili.

Insomma, l’unica nota positiva è il sorriso che si legge negli occhi dei piccoli, visibilmente felici – a differenza di quanto i più potrebbero ipotizzare – di tornare tra i banchi di scuola, con quella spensieratezza che, del resto, appartiene solo a quell’età. (DEBORA RUNCI)

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