Giuseppe Liotta, 25enne pluripregiudicato è stato infatti rintracciato e arrestato dalla Polizia di Taormina e Adrano,che lo ha scovato intorno alle 10.30 circa, nascosto nell’appartamento, ad Adrano, di un altro pregiudicato 40enne.
E’ ritenuto responsabile non solo della rapina alla gioielleria di Giardini Naxos del 17 settembre scorso, fallita perché i malviventi erano stati messi in fuga dal proprietario, ma anche di un’altra messa a segno il 28 agosto a Belpasso, ai danni di un supermercato.
Liotta è accusato inoltre di porto abusivo di arma da fuoco e ricettazione. Già sottoposto al regime di Sorveglianza Speciale con obbligo di dimora, l’uomo si è reso irreperibile da 45 giorni. Le immagini del sistema di videosorveglianza della gioielleria di Giarini Naxos hanno confermato il ruolo del venticinquenne che, armato di pistola e a viso scoperto, ha fatto irruzione nell’esercizio commerciale.
I poliziotti hanno verificato che oltre al nascondiglio dove è stato arrestato, Liotta aveva a disposizione un altro “rifugio”: un appartamento nelle campagne di Adrano. E’ lì che è stata ritrovata e sequestrata anche l’arma usata per le rapine: una pistola calibro 9 corto, con colpo in canna, perfettamente efficiente, ottenuta modificando una replica giocattolo, e anche una motocicletta Kawasaki risultata rubata e con apposta la targa dello stesso ciclomotore Honda utilizzato per compiere la tentata rapina a Giardini Naxos.
I proprietari dei due appartamenti in cui i poliziotti hanno arrestato il malvivente e trovato la pistola ed il motoveicolo sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per favoreggiamento. L’arrestato è stato trasferito presso la casa circondariale catanese di Piazza Lanza.
