SCANDALI UNIME, GLI STUDENTI DELL’ATREJU: “RIPRENDIAMOCI IL FUTURO”

Nella giornata di ieri una delegazione di studenti dell’Associazione Universitaria “Atreju – La Compagnia degli Studenti” ha affisso uno striscione dinnanzi il Dipartimento di Giurisprudenza per prendere posizione in merito ai recenti scandali che hanno coinvolto il nostro Ateneo. “Gli scandali – spiegano gli studenti dell’Atreju –  che giorno dopo giorno richiamano l’ attenzione mediatica nazionale, non solo sono in grado di ledere la credibilità del nostro Ateneo al punto tale da incidere sul valore e la spendibilità del titolo di studio, ma causano ferite profonde per tutti quegli studenti come noi, e che in questa occasione crediamo di rappresentare adeguatamente, che con impegno, sudore della fronte e determinazione raggiungono i più alti risultati universitari. Viviamo costantemente con il timore che i sacrifici degli anni di studio non vengano ricompensati in sede occupazionale, costruiamo le basi di un futuro che, qui maggiormente rispetto ad altre realtà italiane, si rappresenta del tutto incerto”.

“L’UNIVERSITA’ DEVE RIPARTIRE DA NOI…RIPRENDIAMOCI IL FUTURO!” è lo slogan che l’Atreju ha voluto lanciare,  “perché crediamo fermamente che la rinascita del nostro Ateneo e quindi anche della nostra città possa partire da noi attraverso una rivisitazione del concetto stesso di “studente”, non più parte passiva di un sistema che porta a identificare l’Università come un semplice “esamificio” attraverso la sterile equazione Università=esami ma protagonista attivo della vita universitaria:vogliamo che lo studenti torni ad essere il e al centro dell’università; per realizzare questo obiettivo è necessario un coinvolgimento totale attraverso dibattiti, incontri, cineforum, convegni e maggiore partecipazione alla politica universitaria. Sul solco di questa iniziativa e in merito ai nostri obiettivi, ieri, abbiamo tenuto alcuni dibattiti presso i dipartimenti di Giurisprudenza ed Economia in occasione delle assemblee che svolgiamo annualmente per presentare la nostra Associazione alle matricole”.

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