MAFIA: MAXI SEQUESTRO DA 5 MILIONI DI EURO PER L’IMPRENDITORE TINDARO MARINO

Un patrimonio da 5 milioni di euro, intestato anche a moglie e figlia dell’imprenditore Tindaro Marino, ritenuto legato alla famiglia dei “mazzarroti”. Oggi è scattato il sequestro, eseguito dai Carabinieri del ROS  su disposizione del  Tribunale di Messina – Sezione Misure di Prevenzione, a carico di Tindaro MARINO, imprenditore cinquantatreenne originario di Gioiosa Marea, attualmente ristretto agli arresti domiciliari dopo essere stato colpito nel giugno del 2011 insieme ad altre ventisei persone, dalla misura cautelare in carcere scaturita dall’operazione antimafia “Gotha e Pozzo 2”.

Le indagini hanno evidenziato il ruolo dell’imprenditore legato saldamente alla famiglia dei “Mazzarroti”, guidata prima da Carmelo Bisognano e poi da Tindaro Calabrese.

Le indagini economico-patrimoniali, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, hanno permesso di documentare la pericolosità sociale di MARINO e di rilevare la netta sproporzione tra i redditi dichiarati dall’interessato e le ricchezze dallo stesso accumulate nel tempo, il cui valore complessivo è stato stimato per un importo pari a 5 milioni di euro.Marino Tindaro

 

Il provvedimento di sequestro ha riguardato in particolare: le quote sociali della Italscavi Co. Srl di Gioiosa Marea; le quote sociali della Ex Novo DI Marino Tindaro & c di Capo D’Orlando. Sas; le partecipazioni societarie nella M.M.D. Movimento Terra e Trasporti Piccola Scarl di Gioiosa Marea; un immobile ed un maneggio realizzato a Piraino, gestito dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Dc Iblea Dunit della quale il MARINO aveva ricoperto l’incarico di presidente, oltre a diversi veicoli.

Il decreto emesso è stato inoltre esteso nei confronti dei soggetti intestatari di beni riconducibili all’imprenditore ed in particolare alla moglie di questi Contenta Vincenza MAGISTRO , in relazione alla partecipazione societaria all’interno della M.M.D. Movimento Terra e Trasporti Piccola Scarl con sede a Piraino ed a sua figlia  Anna MARINO, riguardo ad alcuni terreni, un immobile – tutti siti sempre nel comune nebroideo – nonché alle quote sociali e all’intero compendio aziendale e patrimoniale della Marinoter Srl.

Il provvedimento è stato infine esteso, per i rapporti economici intrattenuti con Marino, anche a Salvatore BUZZANCA, quarantaseienne originario di Patti, per le quote sociali della Fa.M.a Srl di Gioiosa Marea.

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