BENVENUTO NELLA FAMIGLIA DELL’AMATORI RUGBY, SALAYMANA!

Aveva tutti i toni di una riunione di famiglia la conferenza stampa convocata stamattina dal presidente dell’Amatori Rugby di Messina per festeggiare la permanenza a Messina di Salaymana, il giovane ghanese che ha rischiato di lasciare la città contro la sua volontà. E’ il presidente Nello Arena il primo a ringraziare, tramite i giornalisti la stampa stessa, la Croce Rossa e le autorità che sono intervenute per la risoluzione di questo caso, mettendo in gioco il cuore prima ancora della testa, e con loro le persone che hanno reso possibile quest’incontro, su tutte il mediatore culturale Elshafie Idriss, il consigliere Elio Morabito e la “pazza” Maria Fatima Trimarchi, che, contattata dal ragazzo nella tarda serata di lunedì 25 Novembre, ha fatto qualsiasi cosa in suo potere per dargli la possibilità di restare e realizzare il suo sogno.

Arena sottolinea la natura eccezionale di Salaymana, che va oltre la sua stessa storia, e che da subito gli ha permesso di legare con la squadra e gli allenatori, entusiasti di questo nuovo arrivo. E non è difficile da immaginare, vedendo una rappresentanza dei suoi compagni di squadra, di passaggio appena prima di partire per la trasferta di domani ,relazionarsi a lui scherzando e ridendo, anche da dietro le telecamere, con lo spirito goliardico di fratelli nello sport e nella vita di tutti i giorni.

D’altronde l’Amatori Messina l’aveva adottato già prima di conoscerlo, accettando entusiasta la richiesta formulata dal ragazzo di giocare con la palla ovale, giunta tramite Idriss al consigliere Morabito.

E questo entusiasmo, qualche settimana prima ha fatto realizzare il sogno di Salaymana, innamorato di Messina più di quanto non riesca a dire con le parole, felice con la sua squadra, che ha rischiato di essere allontanato da questa città con uno dei pullman che quasi tutti i giorni sono partiti dal Pala Nebiolo per smistare gli ospiti in altri centri di accoglienza in Sicilia, Puglia, Calabria e Lazio.

Per fortuna la pronta collaborazione del Presidente Arena e delle istituzioni ha permesso di bloccare la sua partenza, offrendo al ragazzo una sistemazione con altri due giocatori “fuori sede”, l’inglese Ash Smith e il palermitano Francesco Cinà” e la garanzia di vitto e alloggio, in attesa di poter formalizzare il suo tesseramento.

In tal senso sono stati particolarmente importanti i saluti, ringraziamenti, portati dal consigliere federale regionale della Fir Orazio Arancio, che oltre ad essere stato reso partecipe della vicenda ed esprimere la sua soddisfazione per la sua risoluzione ha letto una lettera di Giovanni Malagò, Presidente del Coni.

Il numero uno dello sport italiano ha lodato, nel suo saluto scritto, la squadra e il suo Presidente per l’iniziativa, simbolo di un mondo sportivo che non conosce colori e confini e che dev’essere d’esempio per il mondo, augurando al giovane Salaymana di realizzare tutti i suoi sogni come merita.

Non mancano nemmeno gli auguri personali del consigliere Arancio, che ha portato Salaymana ad esempio per il suo coraggio, che auspica potrà portare in campo e insegnare alla squadra e al mondo dello sport.

Se è vero che la sua storia è stata condizionata dalla fortuna è anche vero che tutto quello che ha raggiunto è stato prima di tutto voluto fortemente senza riserve, a partire dal lasciare la propria terra e la propria famiglia nella speranza di un futuro migliore, che non possiamo non augurargli. (MARTINA MORABITO)

 

 

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