I CONCERTI DELL’ACCADEMIA FILARMONICA: LA TRADIZIONE MALIANA E IL SOUND BLUES DI BABA SISSOKO AFROBLUES

Ha portato il ritmo, la danza, le tradizioni del Mali. Baba Sissoko Afroblues, l’ultimo appuntamento della stagione concertistica dell’Accademia Filarmonica, si è rivelato per molti una grande scoperta, un interessante mix tra musica africana e altri generi più “occidentali” come il jazz, il blues, il rock, la musica classica e quella elettronica.

Baba, accompagnato quattro straordinari musicisti (Erick Jano al basso, Kalifa Konè alle percussioni, Kasse Lago Philippe alla batteria e Alessandro De Martino ai fiati), ha portato avanti la grande tradizione di quattro Griots del Mali, nonché suoi nonni: Djeli Makan Sissoko, Djatourou Sissoko, Djeli Baba Sissoko e Bazoumana Sissoko. Questi sono stati fonte di saggezza per tutta l’Africa Occidente pre-indipendente. Dopo la loro morte, Baba si è posto l’intento di continuare a diffondere i lori messaggi attraverso l’uso anche di strumenti tradizionali africani: come lo Ngoni, il Tamani, il Kamalengoni. La storia di questi particolari strumenti è altrettanto affascinante. Il Tamani, ad esempio, è un piccolo strumento, simile ad un piccolo tamburo, fatto di pelle di capra, le cui note differiscono a secondo della pressione del braccio che si esercita su di esso. Il ritmo africano, così, diventa un gioco, un vezzo di note che si ripetono o cambiano tempo. Altra storia singolare quella del Kamalengoni; si tratta, infatti, di uno strumento a corde la cui cassa armonica è ricavata da una grande zucca africana non commestibile, utile anche per altre mansioni quotidiane, come ad esempio il trasporto dell’acqua.

La musica è intesa da Baba “simbolo di pace“, messaggio universale per il mondo e questa si esprime in parole semplici, che parlano di bambini, donne, viaggi, esperienze quotidiane, fiducia e rispetto verso tutte le culture differenti tra di loro. In particolare, il brano Ebì Ebì, che ha coinvolto tutta la platea, volge un ringraziamento alla natura, che attraverso i suoi frutti e la sua terra ci custodisce ed è fonte di vita. Tutto questo mischiato al sound coinvolgente del blues, del jazz e del rock.

Il prossimo appuntamento per la 65° stagione dei Concerti dell’Accademia Filarmonica sarà sabato 7 Dicembre, sempre al’Auditorium Palacultura Antonello, alle ore 18 con Giancarlo Parisi Sextet, i Tarocchi siciliani.

CLARISSA COMUNALE

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