IJF14: IL CORAGGIO DI UNA DONNA E DI UN UOMO, IL SUCCESSO DEL CROWDFUNDING, UN ESEMPIO PER TUTTI

Oltre 110mila euro in 89 giorni. Sono queste le straordinarie cifre del crowdfunding dell’International Journalism Festival (Festival Internazionale del Giornalismo). La forza e la passione dei due organizzatori, Arianna Ciccone e Christopher Potter, hanno dimostrato che tutto è possibile, anche partendo “dal basso” (espressione che ormai a Messina utilizziamo quotidianamente). Ma riavvolgiamo il nastro per capire cosa è successo veramente.
Lo scorso ottobre Ciccone e Potter avevano annunciato che l’ottava edizione del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, non avrebbe avuto luogo per mancanza di fondi. “Stop at the top, – disse Arianna Ciccone – ci fermiamo nel momento di maggiore successo, perché non vogliamo offrire un prodotto scadente, solo per farlo a tutti i costi”. Infatti l’amministrazione regionale, nonostante la crescita della manifestazione ed il turismo che porta ogni anno nella città umbra, aveva decisi di diminuire i fondi. Ciò, per Arianna Ciccone, voleva dire organizzare una manifestazione decisamente sottotono, cosa inammissibile per lei e per Chris Potter. Ma poco dopo l’annuncio della chiusura del Festival, è iniziata una vera e propria mobilitazione locale, nazionale, internazionale per far sì che l’Ijf, in un modo o nell’altro, si facesse. E dopo la mobilitazione, la Regione Umbria capì che in effetti, forse, qualcosa aveva sbagliato, arrivando ad una decisione: 160mila euro per  far sì che il Festival viva ancora. Ma la risposta di Arianna Ciccone e Christopher Potter è stata netta: “soldi pubblici non ne vogliamo più. E’ una questione di principio”.

 

Così, il 2 novembre, in conferenza stampa una commossa Arianna Ciccone, assieme a Potter, annuncia: “nonostante siano arrivate candidature da tutta Italia per ospitare il Festival, l’ottava edizione si farà, e si farà ancora a Perugia. Non vogliamo soldi pubblici, ma ci finanzieremo con il crowdfunding”. Inizia così un’avventura incredibile, lunga 90 giorni, il limite temporale che l’organizzazione si era data per raggiungere un finanziamento i 100mila euro, tramite una “colletta virtuale”. Consiste in questo il crowdfunding: è stato aperto un portale attraverso chiunque può donare una cifra a propria scelta. Chi dona almeno 10 euro, potrà ricevere, durante il Festival che si svolgerà dal 30 aprile al 4 maggio, un badge particolare con la scritta “Donor”. Chi invece dona una cifra pari o superiore a 1.000 euro, diventa Gold Donor: il logo dell’associazione/azienda/fondazione/istituzione sarà inserito nel sito del Festival ed il nome verrà citato nel press kit e nella brochure della manifestazione.
La partenza è stata fulminante, con varie migliaia di euro donati in pochi giorni. Poi una fase di stallo, prima del rush finale. Nelle ultime settimane tante donazioni importanti: in primis l’Ordine dei Giornalisti che ha donato 20mila euro. Tante le altre donazioni importanti come quelle del giornalista Beppe Severgnini, della Scuola di Giornalismo di Perugia. Poi Il Fatto Quotidiano, Repubblica, MessaggeroVeneto, Bill Emmot e tanti altri. Nelle ultime ore sono arrivate le donazioni che hanno permesso il superamento della soglia dei 100mila euro, prefissata proprio 89 giorni fa: decisivi i contributi del Liceo Scientifico G. Galilei Perugia che ha organizzato una colletta, per poi donare 1.000 euro, e la Philip Morris Italia, che con i suoi 20mila euro permette di arrivare addirittura ad oltre 110mila euro.
Al superamento della soglia prefissata, incontenibile è stata la gioia di Arianna Ciccone, che sul suo profilo Facebook ha annunciato: “Fermi tutti! Abbiamo sfondato il crowdfunding!”. Successivamente ha inserito una foto con un bicchiere di spumante, con la quale sembra voler dire: “ce l’abbiamo fatta tutti, con l’aiuto di tutti e del web. E adesso, sempre virtualmente, brindiamo insieme”. E quando mancano ancora poche ore alla fine del crowdfunding, le donazioni non si fermano nonostante l’obiettivo sia stato già abbonantemente superato.
L’esperienza del crowdfunding del Festival del Giornalismo di Perugia è un grande esempio che potrebbe fare realmente storia. Anche nella nostra Messina, chissà, potrebbe essere considerata in futuro per vari motivi. Arianna e Chris hanno dimostrato che se ognuno da una piccola mano, il risultato può essere più che sorprendente.
L’appuntamento adesso è per il 30 aprile, quando inizierà la kermesse che per 5 giorni riunirà tante figure: giovani volontari provenienti da tutto il mondo, tanti aspiranti giornalisti, tanti giornalisti e personaggi prestigiosi provenienti da tutta Italia e da tutto il mondo, nel fantastico scenario di Perugia. (SIMONE INTELISANO)

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