AMERICA ANDATA E RITORNO: DIARIO DI VIAGGIO DI DUE GIOVANI MESSINESI

Riceviamo e pubblichiamo il racconto di un viaggio in America di due adolescenti, Fabiana Colosi e Bianca Fusco. Un’esperienza che vogliono condividere con i lettori del giornale, ripercorrendo le tappe della loro prima volta nel Nuovo Mondo.

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“Un viaggio è molto più di una vacanza; regala emozioni intense, profonde, uniche.
Un viaggio arricchisce, fornisce nuove prospettive, apre nuove orizzonti.
Un viaggio è l’investimento migliore, perché è la realizzazione dei tuoi sogni.
Un viaggio resta per sempre dentro di te.”

Non esiste forse alcun Paese al mondo in cui si arriva credendo di sapere tutto come accade negli Stati Uniti. Cinema, televisione, letteratura e arte hanno infatti reso noti ambienti e atmosfere, strade e piazze. Tuttavia le immagini stereotipate non possono che dare un’ idea riduttiva della realtà. Gli Stati Uniti, infatti, oltre a essere immensi sono anche un’ entità contraddittoria fatta di metropoli ma anche di trionfi della natura, di culture e di etnie diverse; dove un giorno ci si ritrova immersi nel caos delle grandi città e quello successivo  nel silenzio del deserto.

  • New York City: La Grande Mela
    Dopo nove ore di viaggio in aereo eccoci arrivati a New York, il centro del mondo. Tra le sagome degli imponenti grattacieli si possono individuare alcuni tra i monumenti più rappresentativi dell’America: l’Empire State Builidng, la Statua della Libertà,le Torri Gemelle e il ponte di Brooklyn, inframezzate da enormi spazi verdi come Central Park e ampie strade come la sfolgorante Times Square, Wall Street e la Fifth Avenue. Indubbiamente spettacolare è la vista dall’alto dell’Empire, inaugurato nel 1931, il quale comprende 102 piani in 448 metri d’altezza. Da qui è possibile ammirare di giorno il panorama  dell’intera città di New York, mentre di notte lo spettacolo mozzafiato delle luci cittadine. Numerosi anche i quartieri all’interno della città, tra cui ricordiamo il Greenwich Village, vecchio luogo di raduno dell’élite intellettuale hipster e culla di poeti-cult come Jack Kerouac; oltre il quartiere nero di Harlem, dove non è raro imbattersi nella brillante esibizione di un coro Gospel all’interno delle chiese battiste.250
  • Los Angeles
    Giunti in California dopo un ulteriore volo di sei ore, Los Angles rappresenta il primo impatto con la cultura della West Coast. Megalopoli dal fascino irresistibile e ipnotico, che attrae soprattutto per i luoghi legati alla grande industria cinematografica di Hollywood. Proprio in questo rinomato quartiere troviamo la “Walk of Fame”, una sfilata di 2.500 stelle di bronzo incastonate nel marciapiede lungo oltre tre chilometri, con incisi i nomi dei personaggi più famosi del mondo dello spettacolo e della musica. Qui vi è anche il Grauman’s Chinese Theater, nel quale troviamo le impronte delle mani e dei piedi di numerose celebrità. Immediatamente confinante con il teatro cinese si trova il Kodak Theater, dove si svolge la cerimonia per la consegna degli Oscar. Percorrendo le strade di L.A. è possibile ammirare le caratteristiche palme californiane che circondano la città e la famosa scritta “Hollywood”, costruita nel 1923 con lettere alte una quindicina di metri. In pieno contrasto con aree più disastrate, Beverly Hills offre ville magnifiche, viali alberati e ristoranti lussuosi, qui inoltre si concentrano la maggior parte delle abitazioni dei divi. A poca distanza dalla Downtown si trovano alcune delle spiagge più spettacolari della California: Santa Monica e Venice Beach.
  • ON THE ROAD
    “Sai, dobbiamo andare e non fermarci mai finché non arriviamo.
    – Per andare dove, amico?-

    Non lo so, ma dobbiamo andare.-“ (Jack Kerouac,da “On the Road”)

    Comincia dalla California la parte più avventurosa del nostro viaggio: partendo in automobile da Los Angeles ci rechiamo a visitare i più importanti parchi nazionali, attraversando anche l’Arizona e lo Utah. Il primo e il più noto tra questi è il Grand Canyon: la potenza della natura racchiusa in una fenditura lunga quasi 450 km, larga 16 e profonda oltre uno e mezzo. In territorio Navajo si trova invece la Monument Valley, un vero miracolo della natura costituito da monoliti di oltre 600 metri d’altezza, cumuli scolpiti, ponti naturali, archi e gole intagliate. La valle è stata anche lo scenario di numerosi film western interpretati da John Wayne. Torniamo nuovamente in California per visitare la Death Valley, luogo che fu teatro della fine di un gruppo di cercatori d’oro che non erano più riusciti a ritrovare la giusta strada (da qui l’appellativo “valle della morte”). La suggestiva Death Valley si trova 86 metri sotto il livello del mare ed è uno dei luoghi più caldi del pianeta: le temperature, infatti, possono arrivare a sfiorare i 56°C all’ombra. Qui fu girato il film “Zabriskie Point” di Michelangelo Antonioni.
  • Las Vegas
    La separano dalla Death Valley 225 km, Las Vegas è la città dove tutto è possibile, la città dello svago e della perdizione. Il cuore pulsante è lo Strip, il cui nome ufficiale è Las Vegas Boulevard, costellato da lussuosi hotel ispirati ciascuno ad una particolare città: Caesar’s Palace, The Venetian, il Paris, New York New York, Bellaggio, Tropicana, il Luxor, soltanto alcuni tra i nomi le cui insegne luminose risaltano agli occhi di coloro che si avventurano tra i monumentali edifici di Las Vegas. La città è un gioco di luci dove chi vuole può lasciarsi trascinare dai ritmi travolgenti e dalla più vasta scelta di locali e casinò.432
  • San Francisco
    Costruita su 43 colline e situata all’estremità settentrionale della penisola che divide l’Oceano Pacifico dalla baia, San Francisco si presenta come una metropoli tollerante e a misura d’uomo che riesce a conquistare l’amore di tutti coloro che la visitano. Simbolo indiscusso della città è il Golden Gate Bridge; è il ponte sospeso più alto del mondo, misura 11 Km complessivamente e l’altezza dal livello del mare è di circa 67 metri. I cable-cars vengono considerati la maggiore attrazione turistica di San Francisco a partire dal 1873. La cosa più originale sta nel sistema di trazione: essi vengono trainati da un cavo lungo le salite e semplicemente frenati nelle altrettanto ripide discese. Il Pier 39, molo della città, ospita ristoranti di cucine internazionali, negozi, giochi e divertimenti. Oltre 300 leoni marini abitano sul lato sinistro del pontile, completamente liberi. San Francisco fu anche, negli anni ’60, l’epicentro della cultura hippie: nel 1967 oltre 100.000 ragazzi vi giunsero per la “Summer of love”, creando le premesse per un fenomeno di ribellione di massa politica e culturale senza precedenti, il sessantotto.

(FABIANA COLOSI, BIANCA FUSCO)

 

 

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