CALCIO, MESSINA: A COSENZA PER FARE BENE PUNTANDO SULLE MOTIVAZIONI

Non sarà una gara crocevia, ma neanche una semplice passerella. E del resto non potrebbe essere altrimenti per una gara come Cosenza-Messina. SI riaccende dunque, in diretta nazionale anche questa volta (come in occasione del match contro il Foggia) la recente rivalità fra due squadre che hanno dato un senso allo scorso campionato di serie D e che si incrociano nuovamente. Due strade diverse che portano ad un unico destino: il Cosenza in questo campionato si trova non per puro caso, ma comunque grazie ad un ripescaggio, mentre i giallorossi la seconda divisione l’hanno ottenuta a suon di punti e record; i calabresi, fin dall’inizio della stagione stazionano nelle zone alte della classifica, grazie ad un passo costante che oggi vale una seria ipoteca sulla permanenza in Lega Pro unica, mentre la squadra di Grassadonia (che  precedentemente era di Catalano) ha dovuto faticare non poco prima di ritrovare la giusta dimensione. Quella di domani al San Vito sarà  una partita dal sapore speciale, nella quale a fare la differenza saranno certamente le motivazioni: vista da questa prospettiva, su un Cosenza ormai appagato, il Messina delle ultime quattro vittorie consecutive potrebbe anche avere la meglio. Ma dei “Lupi” non c’è da fidarsi e in terra cosentina la vittoria manca da parecchio tempo.

La squalifica di Iuliano Rino, il forfait di Buongiorno (problemi in allenamento) e l’assenza di D’Aiello non sembrano preoccupare troppo il tecnico campano (in realtà non presente in panchina a causa dell’espulsione rimediata nell’ultima gara interna contro il Chieti), sicuro di poter contare sull’esperienza di Ignoffo e su attaccanti di caratura come Bernardo e l’alternativa De Vena. Da valutare la condizione fisica di Silvestri, reduce insieme a Lagomarsini dalla partita disputata con la rappresentativa nazionale under 20 della categoria. Per il resto della formazione, squadra che vince non si cambia. A riscaldare maggiormente il clima pre-vigilia  ci ha pensato proprio Grassadonia con le sue dichiarazioni in conferenza stampa: “Sarà una partita bella e avvincente, la cornice di pubblico sarà da categoria superiore – ha dichiarato Grassadonia – loro giocano per la gloria e noi per la vita visto che ancora la nostra classifica è deficitaria”.Dal canto suo Cappellacci teme il momento di grande forma del Messina, cosciente comunque del gruppo a sua disposizione, del quale faranno parte tutti i componenti , anche Calderini sebbene in attesa dell’esito della Tac.

Come sempre, la parola ora passa al campo. (ROBERTO FAZIO)

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it