LIPARI: IL PARADOSSO BUROCRATICO DEI LAVORATORI EX PUMEX, I SOLDI CI SONO MA IL COMUNE NON PUO’ SPENDERLI

La vertenza dei lavoratori ex Pumex spa è arrivata sul tavolo del Prefetto di Messina, ma senza esiti concreti, se non quello di intraprendere da domani uno sciopero. Alla riunione convocata  a Palazzo del Governo e presieduta dal Capo di Gabinetto Adele Maio e dal Vice Prefetto Caterina Minutoli hanno preso parte il Sindaco del Comune di Lipari Marco Giorgianni , in rappresentanza dell’Assessore al lavoro Daniela Bruno , per la FPCGIL Clara Crocè, Francesco Fucile e una delegazione di lavoratori.

La FPCGIL ha stigmatizzato l’assenza dei rappresentanti della Regione, i quali, dopo l’impugnativa da parte del Commissario dello Stato dell’art.47, comma 15 della Legge Finanziaria non hanno ancora individuato una soluzione per mettere fine al dramma di 34 famiglie che sono rimaste prive di ogni mezzo di sussistenza.

I lavoratori ex Pumex, infatti,  risultano sospesi da Gennaio 2014 dal rapporto lavorativo con il Comune di Lipari ed è intollerabile che le Istituzioni dalla Regione al Governo nazionale non abbiano trovato nessuna soluzione dal 2008, questo è il tempo trascorso dalla dichiarazione dell’UNESCO delle Isole Eolie quale Patrimonio dell’Umanità.

“Non possiamo fare a meno di sottolineare l’incapacità politica di chi ci governa , a  risolvere una vertenza e  a dare seguito agli impegni assunti in sede internazionale nei confronti dei lavoratori. Una vertenza partita male dall’inizio attraverso un progetto obiettivo che ha consentito l’utilizzo dei lavoratori in nero, senza nessuna copertura contributiva. Oggi , questi lavoratori sono invisibili –dichiarano Clara Crocè e Francesco Fucile– non sono né LSU , né dipendenti. Non hanno mai istaurato un rapporto di lavoro con il Comune di Lipari e per questo motivo non hanno diritto alla disoccupazione ma neanche titolo a un percorso di stabilizzazione”.

Una situazioneche sta mettendo in ginocchio una intera comunità. Il Sindaco infatti ha dichiarato che  la vertenza non può essere sottovalutata .

Il Comune di Lipari che conta 12 mila abitanti improvvisamente non può utilizzare 35 lavoratori che svolgono per conto del Comune importanti servizi. Inoltre, il Sindaco  ha detto a chiare lettere che non è un problema di risorse economiche , considerato che Il finanziamento concesso attualmente, attraverso la riserva del fondo delle Autonomie Locali è pari ad euro 800.000,00 (ottocentomila), l’attuale fabbisogno necessario alla copertura retributiva comprensiva degli oneri accessori per tutti i lavoratori è pari ad euro 981.000,00 (novecentottantunomila), ma è necessario indicare un percorso giuridico  che possa consentire l’utilizzo degli stessi presso il Comune.

La FPCGIL ha chiesto alla Prefetto di svolgere un ruolo di intermediazione  nei confronti della  Presidente della Regione Rosario Crocetta , affinchè  quest’ultimo possa convocare un tavolo tecnico per definire la vertenza.  Riteniamo non più procrastinabile una decisione chiara ed inequivocabile . “Non si possono ridurre alla fame e alla disperazione 34 famiglie soltanto per pastoie burocratiche. Tutto questo è intollerabile” – ribadiscono i sindacalisti che annunciano da domani manifestazioni di protesta , presso il Comune di Lipari .

“Non escludiamo – concludono Crocè e Fucile- e di portare il caso dei lavoratori davanti alla Corte europea di chiedere i danni alla Regione e al governo Nazionale”.

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