CALCIO, DE VENA E LAGOMARSINI REGALANO AL MESSINA UNA VITTORIA PREZIOSISSIMA. LEGA PRO UNICA AD UN PASSO

Foto ACR Messina

Vigor Lamezia-Messina (Arbitro Cristian Brasi, sezione di Seregno)

Allo stadio D’Ippolito va in scena un match point tra due squadre che cercano il risultato pieno: la Vigor vuole fare un passo importante per tirarsi fuori dalla zona calda della classifica a quattro giornate dalla fine, il Messina, reduce dalla vittoria al San Filippo nel big match con la Casertana, intravede l’obiettivo stagionale, consapevole che una vittoria in terra calabrese può sancire la grande festa nella prossima gara interna con il Sorrento. Come ampiamente prevedibile, ne viene fuori una partita contratta che durante il primo tempo regala davvero poche emozioni, con due squadre che hanno paura di farsi male; Nel secondo tempo però, proprio quando sembra che la partita prosegua verso un blando finale, succede davvero di tutto e dopo il ribaltone giallorosso targato Romano (autorete) e De Vena, uno straordinario Lagomarsini glissa una vittoria che vale la quasi certa Lega Pro Unica proprio sul finire del match. Non è il San Filippo, ma sul manto erboso dell’impianto calabrese giocatori, staff  e tifosi peloritani festeggiano ugualmente il traguardo raggiunto. Due su due per l’ACR targato Lo Monaco.

La cronaca. Grassadonia si accomoda in tribuna, proprio alle spalle della porta difesa da Lagomarsini, mentre in panchina lo sostituisce il suo vice Vincenzo Criscuolo; sul campo Simonetti sostituisce Maiorano, mentre il messinese Quintoni non trova spazio neanche questa volta, poiché sulla corsia di sinistra gli viene preferito Silvestri, in una posizione inedita, per sopperire all’assenza di Squillace, mentre nella retroguardia si rivede l’italo-olandese De Bode. Quindi Lagomarsini in porta, D’Aiello insieme a Pepe e De Bode in difesa, Simonetti con Maiorano e Ferreira a comporre la mediana, Silvestri e Guerriera sulle fasce, in avanti Bernardo e Corona. Costantino, tecnico dei calabresi, schiera Piacenti, Rondinelli, Malerba, Scarsella, Strumbo, Rapisarda, Zampaglione, Giampà, Meucci, Carbonaro e Del Sante. Il primo tempo si rivela molto combattuto ma con poche emozioni: il primo tiro della partita arriva al 13’ con un tentativo dai 20 metri da parte di Romano (Vigor) terminato alto; al 24’ si vede il Messina con il destro di Corona che sfila non di molto a lato della porta difesa da Piacentini. Tra il 29’ ed il 30’ ammonizioni rispettivamente per Guerriera e Lagomarsini (reo di aver tardato la rimessa in gioco del pallone), mentre al 32’ Bucolo regala qualche brivido al migliaio di tifosi presenti al D’Ippolito, con il suo calcio da fermo piuttosto velenoso. Da qui fino alla fine della prima frazione, eccetto il giallo a Malerba per i bianco verdi, nulla più da segnalare.

Nella ripresa il Messina scende in campo con molta determinazione, sfiorando il gol già al 2’ con il colpo di testa di Pepe deviato da Rapisarda di poco solo la traversa, ma a tenere banco in questi primi minuti del secondo tempo è il nervosismo: intorno all’8’ momenti di tensione fra i calciatori, poco dopo De Bode rimedia un cartellino giallo per un brutto fallo su Carbonaro. La Vigor gioca sui nervi e il match prosegue concitato ma, come nel primo tempo, non pervenute le occasioni da gol. Al 22’ staffilata di Ferreira deviata in angolo da Piacenti e subito dopo inizia la girandola dei cambi: tra le fila della Vigor Longoni rileva Carbonaro, mentre per i giallorossi De vena e Quintoni prendono il posto rispettivamente di Corona e Guerriera. Al 26’ Silvestri viene ammonito ma la partita, povera di emozioni fino a questo momento, si accende nell’ultimo quarto d’ora:al 33’ Scarsella sorprende tutti, incluso De Bode, e corona al meglio il suo inserimento da centrocampo insaccando il suo piattone sinistro alle spalle di Lagomarsini con l’aiuto del palo; non passano però neanche tre minuti che il Messina trova il pareggio su un’azione convulsa, seguente al palo colto da Ferreira e ad un traversone dalla destra di Silvestri deviato maldestramente nella propria porta da Romano (quest’ultimo lascia il campo immediatamente dopo per Mangiapane). Al 43’ il Messina trova addirittura il ribaltone grazie al fulminante contropiede culminato con la rete di De Vena che regala una grande gioia a tutta la panchina; la festa del Messina non viene rovinata neanche dal rigore generoso concesso al 45’ ai padroni di casa per un presunto fallo su Zampaglione, poiché Lagomarsini è prodigioso dagli undici metri indovinando il lato esatto. Sul finale Bernardo lascia il posto a Caturano e questo storico pomeriggio sportivo per il Messina si conclude con qualche spiacevole screzio fra le due dirigenze societarie.

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Nel prossimo turno casalingo contro il Sorrento, la società chiama a gran voce il pubblico delle grandi occasioni per festeggiare ufficialmente, eventualmente supportati dalla matematica, la Lega Pro Unica. [ROBERTO FAZIO]

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