CALCIO, MESSINA SBANCA TERAMO E BLINDA LA PARTECIPAZIONE ALLA TIM CUP

Teramo-Messina (arbitro Emanuele Mancini da Fermo)

Un finale migliore probabilmente nessuno lo avrebbe potuto ipotizzare; il protagonista di questa splendida annata resta invece lui, il portoghese Pedro Ferreira che, con l’ennesima perla, regala tre punti d’oro che, in virtù dei risultati derivanti dagli altri campi (sconfitte di Melfi e Foggia), consente la matematica certezza della partecipazione alla prossima Coppa Italia e permettono al Messina di aspirare, legittimamente, al primo posto di questo strano, intenso e memorabile campionato. Premiate, ancora una volta, le scelte di Gianluca Grassadonia che, nonostante l’ampio turnover che lo porta a schierare i giocatori meno utilizzati durante il corso del campionato (guai a chiamarle seconde linee, poiché “sono tutti titolari”), porta a casa anche questo successo e conferma le sue doti da condottiero. La nave giallorossa, guidata dal “capitano” campano, ha sventato il naufragio, riemergendo dalle onde di un mare tempestoso e giungendo al porto sicuro della Lega Pro Unica. E chissà che non ci sia nessun arrivederci, per continuare a reggere  il timone e  arrivare sempre più lontano.

La cronaca. Grassadonia, come annunciato alla vigilia, sceglie di dare spazio a chi ha giocato meno durante la stagione: così in campo scendono Iuliano, Cucinotta, Silvestri, Bucolo, D’Aiello, Ignoffo, Bernardo, Zaine, De Vena, Costa Ferreira e Quintoni; Vivarini, tecnico del Teramo, schiera Narduzzo, Scipioni, Masullo, Cenciarelli, Caidi, Speranza, Fiore, Arcuri, Gaeta, Dimas, Di Paolantonio. L’incontro si apre con due tentativi del portoghese Ferreira, subito molto attivo con i suoi tentativi dalla distanza rispettivamente al 1’ e al 3’; la risposta del Teramo arriva al 5’ con la conclusione da ottima posizione di Fiore che approfitta di una disattenzione della retroguardia giallorossa senza però impensierire particolarmente Iuliano. Il Teramo quindi acquista fiducia e attacca con più costanza: all’8’ Di Paolantonio sfiora il gol con il suo colpo di testa terminato di un soffio a lato, salvo la posizione di offside, mentre un minuto dopo ci riprova Dimas, ma il suo tiro è inefficace. Al 18’ il primo giallo della partita per l’abruzzese Cenciarelli e sugli sviluppi, pochi secondi dopo, l’occasione più nitida della partita: Masullo sfodera un tiro cross sul quale è provvidenziale Iuliano, che sventa in acrobazia alzando sulla traversa. Intorno alla mezz’ora il Messina non riesce a finalizzare un ottimo contropiede, complice anche la risalita dei difensori di casa, con Ferreira che riesce a concludere angolato ma debolmente. Al 32’ giallo perQuintoni, al 43’ il cartellino lo subisce D’Aiello e il primo tempo si conclude con il sinistro sballato di De Vena che getta alle ortiche un ottima azione costruita dai compagni.

La ripresa, che sembra regalare maggiore agonismo ed emozioni, si apre con la clamorosa traversa colta su colpo di testa da Silvestri (2 gol in campionato per lui) al 50’. Al 54’ primo cambio del Messina che sostituisce Zaine per fare spazio a Simonetti in mezzo al cambio; due minuti dopo Ignoffo rischia l’autorete con il suo colpo di testa che termina di poco alto sopra la trasversale della porta difesa dal compagno Rino Iuliano, mentre sul corner seguente De Vena rischia tantissimo con il suo intervento sospetto in area ai danni di Gaeta. Il vantaggio dei bianco scudati arriva con la perla di Ferreira al 63’, abile nel lasciar partire un destro preciso diretto all’incrocio alto sul quale Narduzzo non può assolutamente nulla. Il Teramo risponde solo tre giri di lancetta dopo, con il gol altrettanto bello di Dimas, annullato dal direttore di gara per offside. Parte così la girandola dei cambi: fuori Dimas e Arcuri e dentro rispettivamente Casolla e Bucchi per il Teramo al 69′ , mentre per il Messina Bernardo lascia il posto (fra gli applausi) a Buongiorno; al 70’ Fiore perde l’attimo giusto per calciare a rete , servito in mezzo all’area, mentre dieci minuti dopo è Cucinotta a sfiorare la rete, con il suo colpo di testa sfilato di un soffio a lato del palo. All’85’ ancora Ferreira protagonista della manovra giallorossa, colpisce una clamorosa traversa con una bellissima conclusione che se sfortunatamente non glissa il vantaggio per i suoi, comunque suggella una grandissima prestazione del giocatore rivelazione di questa stagione, apparentemente destinato purtroppo a lasciare la città dello stretto in cerca dello slancio definitivo per la sua carriera. Sul finale, dopo il cambio Caturano-De Vena, attimi di tensione per Silvestri, stremato e con le braccia aperte in mezzo al campo, fortunatamente ripresosi velocemente.

Appuntamento, domenica prossima, all’atto conclusivo della stagione, affrontando un Martina invischiato nella lotta play out. [ROBERTO FAZIO]

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