RIZZO (FDI): NO ALLA FIERA COME CENTRO D’ACCOGLIENZA, USIAMO IL CAMPO ITALIA

Il candidato alle prossime elezioni europee per il partito Fratelli d’Italia, Francesco Rizzo, interviene sulla questione immigrati, ritenuta ancor più problematica dopo lo sbarco dei giorni scorsi. Rizzo, insieme al consigliere comunale Piero Adamo, al coordinatore regionale Ugl Giovani Felice Panebianco ed a Clelia Marano, esperta del sindaco per le questioni relative all’immigrazione ed all’inclusione sociale, ha partecipato ad un incontro con Renato Accorinti, durante il quale sono state espresse le preoccupazioni sulla possibilità che Messina riesca a gestire un fenomeno così grande e complesso quale è quello dell’immigrazione, “alla luce anche dell’assenza – si legge nella nota di Fdi – di un’azione di Governo capace di gestire la problematica e di porre seriamente la questione ai tavoli “europei” dove l’Italia è rimasta schiacciata dal gioco di francesi e tedeschi”.

 

Francesco Rizzo ha anche inoltrato al sindaco Accorinti alcune proposte per migliorare le operazioni di accoglienza. Prima fra tutte, l’utilizzo della struttura di Campo Italia già attrezzata per il trasferimento dei ROM dalla Zona Falcata, in sostituzione del PalaNebiolo. Inoltre Rizzo definisce errata la decisione di utilizzare la cittadella fieristica come centro d’accoglienza: “Quelle aree, così pregiate, grazie all’apporto dell’Autorità Portuale, devono essere restituite alla Città e non adibite a “centro di accoglienza temporaneo” per una situazione che, purtroppo, è destinata a durare nel tempo”.

 

Il candidato alle elezioni europee di Fdi propone anche il rafforzamento del presidio sanitario al momento dello sbarco con la previsione, fra l’altro, “anche di un esame “rx al torace” necessario per scongiurare la presenza di focolai infettivi nell’interesse degli stessi migranti e della cittadinanza tutta”. La terza proposta di Rizzo è quella di affidare ai migranti, nel periodo – anche breve – di permanenza nella nostra città, di alcuni terreni di proprietà comunale da coltivare. “Ciò, ovviamente al fine di trattare con dignità i migranti, tenendoli impegnati in una attività utile che, certamente, sanno bene svolgere provenendo da territori dove l’agricoltura è largamente praticata”.
Infine, Francesco Rizzo, ritiene che sia necessario chiedere al Governo nazionale le risorse affinché nella città sia rafforzato il controllo del territorio al fine di aumentare il “senso di sicurezza” percepito dalla cittadinanza. (SIMONE INTELISANO)

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