TVE: CISL, “BENE LA SELEZIONE PUBBLICA PER IL SOVRINTENDENTE, MA I DIRETTORI ARTISTICI PREROGATIVA DEL CDA”

“Dopo estenuanti vicissitudini, finalmente e con un colpevole ritardo, gli organi di governo del nostro Teatro Vittorio Emanuele sono quasi definiti, manca solo la nomina del Sovrintendente” Così Cisl in una nota firmata dal segretario aziendale Luigi Risitano interviene sulle ultime vicende che riguardano l’amministrazione del’ ente, appoggiando la scelta del cda di applicare il criterio della selezione pubblica solo sul Sovrintendente, prendendo quindi una posizione chiara dopo le ultime polemiche.
“Il percorso trasparente di selezione della figura del Sovrintendente, pur determinando un ulteriore allungamento dei tempi, è accettabile così come è stato impostato dal neo consiglio di amministrazione.
Non riteniamo però ripetibile, anche e soprattutto per i ritardi accumulati che determinano oggi la necessità urgentissima di riattivare le attività del Teatro, applicare anche con i Direttori Artistici il percorso di selezione messo in atto dal Consiglio. Le figure dei Direttori Artistici sono, al contrario degli organi di governo dell’Ente, sostituibili a discrezione del Consiglio, da cui ricevono incarichi di tipo fiduciario.
Purtroppo dobbiamo rilevare a tutt’oggi  – continua la nota – che l’annoso problema dell’inquadramento del personale a tempo indeterminato non è stato minimamente affrontato. Come abbiamo più volte ribadito lo sviluppo e la crescita aziendale è il risultato concreto di una buona gestione e di una giusta sinergia che si crea tra amministrazione e dipendenti nei vari gruppi di lavoro. Purtroppo il Teatro come è noto non ha mai avuto nessuna organizzazione del lavoro, non ha mai avuto una pianta organica o un organico funzionale, non ha mai avuto dei carichi di lavoro e soprattutto non ha ancora ottenuto l’equiparazione ai ruoli regionali così come previsto dall’art. 31 della legge del 97 e successiva attuazione delle legge 10 del 2000.
E’ utile rammentare ancora una volta – ribadisce Risitano –  che tutto quello che si è fatto in questi anni (28 nello specifico) è solo per assunzioni di responsabilità non dovute del personale sia tecnico che amministrativo e puro spirito collaborativo.
Sollecitiamo quindi al CdA a risolvere con rapidità il problema del personale unitamente all’immediata ripartenza del teatro anche con una piccola programmazione utile a riaprire il sipario con manifestazioni gestite dal Teatro.
Chiediamo all’Assessore al Turismo ed allo Spettacolo, D.ssa Stancheris, di dare corpo alle dichiarazioni di intenti, stimolate e richieste a più riprese delle OO.SS. di livello regionale: riteniamo essenziale impostare e consolidare una nuova politica regionale del settore dello spettacolo, mettendo in rete le risorse di ogni singola realtà territoriale e sviluppando un coordinamento sinergico regionale, creando su base regionale una relazione vincolante tra i vari soggetti attivi del settore, per evitare ed equilibrare le disparità di trattamento tra un territorio ed un altro, così come avvenuto sino ad oggi.
La diminuzione delle risorse distribuite nel passato in modo discrezionale e, molto spesso, su valutazioni di tipo clientelare deve essere sostituita da un conferimento economico oculato equo e finalizzato alla ottimizzazione dei risultati e al recupero di produttività. Bisogna passare ad un modello di tipo aziendale – imprenditoriale.
Per questo motivo riteniamo ineludibile la costituzione di un “Coordinamento dei teatri siciliani” formato da Presidenti e Sovrintendenti territoriali, da esponenti dell’assessorato del settore, da un referente dell’assessorato al bilancio e la partecipazione attiva anche della rappresentanza sindacale”.

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