CAMERA DI COMMERCIO A RISCHIO CHIUSURA, IN AUMENTO AZIENDE CHE FALLISCONO – VIDEO

Il sistema imprenditoriale messinese continua ad indebolirsi. E’ quanto emerge dal rapporto camerale 2013-2014 presentato questa mattina nella sala Giunta della Camera di Commercio, durante la conferenza stampa organizzata in occasione della XII Giornata dell’Economia. Ad illustrare i dati sull’andamento economico provinciale, il commissario dell’ente camerale, Franco De Francesco, affiancato dal segretario generale, Vincenzo Musmeci, e dal funzionario dell’ufficio Statistica, Gianluca Ialacqua. Le indagini statistiche parlano chiaro: nei primi mesi del 2014 il numero di imprese cessate è cresciuto del 20%. In calo di oltre il 13%, rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, il dato relativo alle iscrizioni di nuove realtà imprenditoriali. “La situazione stagnante che vive l’economia del territorio peloritano – spiega il commissario – è confermata dall’aumento dei fallimenti e delle altre procedure concorsuali, nonché dall’incremento delle imprese in scioglimento e in liquidazione”.

A risentirne sono i livelli occupazionali: “Il confronto tra il dato complessivo del quarto trimestre 2013 – precisa De Francesco – e quello allo stesso trimestre dell’anno precedente, mostra una riduzione degli addetti del 3%”. Tuttavia, nell’ultimo periodo si registra un lieve aumento del numero di iscrizioni. Un timido segnale di ripresa dettato dall’ingresso nel settore commerciale e agricolo di alcuni operatori stranieri che si sono stabiliti sul territorio. La riforma delle pubbliche amministrazione, programmata dal governo Renzi, prevede anche la soppressione delle Camere di Commercio. Un provvedimento inopportuno, secondo il commissario, che costituirebbe un danno: “Lo smantellamento degli enti camerali sarebbe un danno notevole per il sistema imprenditoriale, che ha assoluta necessità di avere accanto istituzioni che lo sostengano. Senza le Camere di Commercio, certamente le imprese avrebbero pagato un prezzo ancora più alto in questo periodo di profonda crisi. A tal proposito, sottolineo con piacere quanto emerge dal sondaggio condotto dall’Ispo, secondo il quale la Camera di Commercio è l’istituzione pubblica considerata più efficiente dalle imprese italiane”.

Ialacqua, De Francesco e Musmeci
Ialacqua, De Francesco e Musmeci

Analizzando più nel dettaglio le statistiche, il difficile momento attraversato dall’economia messinese è confermato dall’incremento delle aziende fallite. Come spiega il funzionario dell’ufficio Statistica, Gianluca Iallacqua: “Il numero dei fallimenti è infatti cresciuto del 15% rispetto allo stesso trimestre del 2013. Trai i settori maggiormente in difficoltà, quello agricolo e quello relativo a trasporti e spedizioni”. In timida ascesa la presenza di quote rosa nell’intero comparto economico messinese: “Nei primi mesi del 2014, il 30,9% delle iscrizioni è rappresentato dalle imprese femminili”. Ben più confortante il quadro relativo allo sviluppo della green economy. Messina è la terza città siciliana con 2.760 imprese che adottano un modello di produzione ecologico.

Al termine dei lavori, De Francesco ha consegnato il premio camerale al merito del progresso economico Loggia dei Mercanti all’imprenditore Aldo Natoli, presidente del consiglio di amministrazione della Italiana Capers Sud Srl, per aver contribuito a sviluppare il sistema imprenditoriale delle Isole Eolie nel settore alimentare-conserviero, traguardando costanti successi commerciali.

Andrea Castorina

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