VANDALIZZATA LA CHIESA DI SANTA MARIA DI MILI, MA PER IL MONUMENTO NAZIONALE C’E’ ANCORA SPERANZA

Hanno danneggiato il prezioso portone ligneo posto all’ingresso della Chiesa di Santa Maria di Mili,  uno dei quei monumenti invisibili, dal grande valore storico e artistico, di cui tra molte difficoltà si tenta il recupero.

Il grave episodio è stato denunciato da Davide Rizzo, che nella qualità di Presidente dell’associazione Piattaforma Creativa, ha segnalato ai Carabinieri il tentativo di effrazione, con il conseguente danneggiamento del portone.  Un segnale poco incoraggiante per chi in questi anni si è speso per valorizzare questo monastero basiliano, che è stato anche scelto come una delle tappe delle invasioni digitali che si sono svolte in tutta Italia, e a cui anche Messina ha partecipato.

I vandali hanno distrutto parte dell’anta sinistra del portone d’ingresso,  dove è stato fatto un foro di diversi centimetri verosimilmente con qualche pezzo ‘di ferro appuntito. Evidenti anche i segni di effrazione tra le due ante del portone, all’altezza della serratura: ma il portone ha resistito alla violenza dei moderni delinquenti, che non sono riusciti a violare la chiesa, dove comunque non vi sono suppellettili da rubare.

Menzionata in un documento in greco del 1092 da cui risulta che il Conte Ruggero in quell’anno vi avrebbe fatto seppellire il figlio Giordano morto a Siracusa, la Chiesa di Santa Maria di Mili, unitamente a quelle di San Pietro a Itala, di San Filippo di Fragalà e dei Santi Pietro e Paolo nella vallata di Forza d’Agrò, rafforza e ribadisce l’importanza e il ruolo dei monaci basiliani nel periodo della Contea che coincide con il complesso ritorno dell’isola alla cristianità.

Per questa straordinaria struttura da anni si batte l’associazione Piattaforma Creativa, promuovendo una campagna di sensibilizzazione a cui partecipa anche Messinora. E finalmente giunge anche una buona notizia sul fronte della messa in sicurezza della struttura: la Soprintendenza ha infatti nominato uno staff di progettazione che si occuperà del monastero, grazie a delle somme stanziate dalla Regione per intervenire. (@pal.ma.)

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