CONSUNTIVO 2013: PRIMO BILANCIO IN ATTIVO DOPO DUE ANNI, SPESE DI RAPPRESENTANZA RIDOTTE DEL 96%

Guido Signorino
La riscossione della Tares e la lotta all’evasione, ma anche la razionalizzazione delle spese, con la quasi totale eliminazione di quelle cosiddette “di rappresentanza”: queste le carte vincenti dell’assessore Signorino che appare molto soddisfatto nel commentare l’approvazione da parte della Giunta dello schema di bilancio consuntivo 2013, il primo attivo dopo due ani di deficit.
Nella seduta straordinaria di questa mattina la Giunta municipale ha esitato il documento da sottoporre al Consiglio comunale per l’approvazione, previo parere del Collegio dei Revisori dei Conti.
“Si tratta di un importante adempimento – ha dichiarato il vicesindaco e assessore al bilancio, Guido Signorino, – i cui dati confermano la solidità del percorso di risanamento finanziario dell’Ente avviato lo scorso anno. Dopo la certificazione del rispetto del Patto di Stabilità, si presenta alla città di Messina un bilancio nuovamente in attivo dopo due anni di deficit ripetuto (si ha infatti un avanzo di circa 6,5 milioni di euro, la cui maggior parte è vincolata per la costituzione del fondo di svalutazione dei residui attivi con maggiore anzianità o per spese in conto capitale), che dà risposta a molte delle osservazioni rilevate dalla Corte dei Conti nelle sue relazioni al bilancio 2012 ed al primo semestre 2013.
Questo bilancio è frutto di un incremento delle entrate e di una generale razionalizzazione dei costi. Le spese di rappresentanza sono state ridotte in maniera eccezionale (-96%). I servizi pubblici sono stati comunque integralmente garantiti e coperti, senza generare squilibri nella gestione dell’Ente. Naturalmente c’è ancora strada da fare – ha proseguito l’assessore Signorino – soprattutto nel campo delle società partecipate dove, comunque, l’Amministrazione comunale ha mosso passi decisi verso il controllo diretto, l’armonizzazione della contabilità, la certificazione congiunta dei debiti/crediti.
Nella prossima settimana riteniamo che il lavoro di questi mesi sulle partecipate possa portare al risultato importante della condivisione in merito alle posizioni del dare/avere, dopo anni di bilanci non approvati e di contrasti; le partite debitorie pregresse risultanti da questo lavoro non incideranno sul bilancio corrente, essendo già considerati all’interno del redigendo piano pluriennale di riequilibrio.
In questo bilancio si sono potuti saldare anche debiti dell’Ente già precedentemente riconosciuti e finanziati (per circa 8,5 milioni), ma mai saldati per mancanza di risorse o per la mancata materializzazione delle entrate a suo tempo previste e si è potuto procedere ad una <ripulitura straordinaria> dei residui attivi vetusti (altro punto sottoposto a rilievo critico dalla Corte dei Conti).
Questo bilancio testimonia che l’Ente tende a reggersi in maniera più solida sulle entrate proprie.
Un grandissimo contributo è stato dato dallo sforzo compiuto dai messinesi con la TARES ed una maggiore determinazione nel contrasto all’evasione fiscale ha portato (nel 2014) ad un incremento dell’accertamento di evasione sia per le tasse sui rifiuti che per quelle sull’ICI-IMU.
L’Amministrazione – ha concluso Signorino – si impegna a stabilire una tabella di marcia che riporti la riscossione dei tributi in linea con l’anno di competenza, senza lasciare strascichi fiscali negli anni successivi. Contribuendo tutti alle spese comuni, potremo avere progressivamente servizi migliori e minor carico fiscale individuale”.
Il sindaco, Renato Accorinti, ha espresso particolare soddisfazione per l’approvazione dello schema di bilancio consuntivo 2013: “Il risultato conseguito è frutto di un anno di lavoro nel corso del quale l’Amministrazione comunale, da me rappresentata, ha operato sempre nel rispetto dei criteri di massima economicità ed efficienza, puntando su azioni condivise e finalizzate al bene della collettività all’insegna dei princìpi di legalità e trasparenza”.

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