DAL 1 LUGLIO STOP AL COLLEGAMENTO VELOCE MESSINA-REGGIO: AZIONI E REAZIONI

Cari pendolari, ora siete davvero nei guai. Da martedì 1° luglio infatti la Ustica lines interromperà il servizio di traghettamento veloce fra Messina e Reggio Calabria, causando evidenti problemi a chi ogni giorno attraversa lo Stretto in entrambe le direzioni. Il motivo è l’invalidamento del bando di gara, causato dall’errata documentazione dell’altra società, Bluferries, la quale è stata esclusa, e dal ritiro della stessa Ustica in prossimità della scadenza dei termini.

L’assessore regionale della Calabria, Luigi Fedele, aveva proposto una proroga semestrale dell’attuale servizio, bandendo una nuova gara nel frattempo. Ma quelle di Fedele, ad oggi, sono solo parole senza alcun seguito.

Della questione si è preso incarico l’amministrazione comunale, con gli assessori Cucinotta e Cacciola che sono impegnati in una serie di incontri per capire quali margini di azione esistono per scongiurare l’imminente sospensione del servizio.

A favore dei pendolari si schiera l‘Orsa (Organizzazione Sindacati Autonomi e di Base), chiedendo l’istituzione di un bando dalla durata di tre anni che favorisca il miglioramento del traghettamento veloce e la creazione di occupazione. Intanto, dal 1° luglio, il servizio verrà interrotto, con conseguenti problemi anche per il personale.

Sulla questione interviene anche Sinistra Ecologia Libertà di Messina, con la coordinatrice provinciale Daria Lucchesi e Alessandra Minniti (responsabile Enti locali, Economia e Sviluppo Politiche urbane): “La notizia appena pervenuta alla cittadinanza che, dal prossimo mese, la società Ustica Lines interromperà il servizio di traghettamento veloce tra Messina e Reggio Calabria, desta sconcerto e preoccupazione, sia per l’interruzione di un necessario servizio per i numerosi pendolari che ogni giorno varcano lo spazio tra le due città, che per le pericolose ricadute occupazionali. La perdita di altri posti di lavoro, infatti, è un’eventualità inaccettabile nelle condizioni di grave bisogno in cui versa la città”.

“Pertanto, Sel esprime la propria solidarietà al sindacato Orsa, che da solo si è assunto l’onere di questa battaglia. Il particolare che la Ustica Lines interrompa il suo servizio a causa del mancato espletamento di un regolare bando, in una situazione da tempo in deroga, è lo specchio e il risultato di una condotta distratta delle autorità politiche, regionali e locali, che avrebbero dovuto considerare la continuità territoriale dello Stretto come una priorità assoluta. Abbiamo sempre detto che condividiamo entusiasticamente la volontà del Sindaco Accorinti di guardare all’integrazione delle due città dello Stretto come alla premessa per lo sviluppo economico, culturale e paesaggistico dell’area. Proprio per questo, non comprendiamo come sia sfuggita la necessità di richiamare la Regione alle sue responsabilità. Nessun obiettivo di sviluppo della città di Messina potrà realizzarsi se non si mettono in fila le priorità, partendo dalla difesa di ciò che è basilare, e che riguarda le esigenze di chi lavora con sacrificio, di chi vive con difficoltà sul territorio, di chi difende il proprio posto di lavoro. Riteniamo sia necessario acquisire una mentalità politica che sappia programmare, per non dover esser inseguiti dall’ombra dell’emergenza, e per dar seguito a parole, sogni e speranze condivise”. Da martedì, dunque, i pendolari dovranno trovare un’alternativa per raggiungere le due sponde dello Stretto. Una fra queste potrebbe essere il metodo “Grillo”: armatevi di pinne e occhialini e nuotate, cari pendolari.(@SimoneIntelisano)

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