ACCORINTI A TUTTO CAMPO: IO UOMO DI SPORT, NON OSTACOLO L’ACR. PIETRO, TI VENDO LO STADIO (VIDEO)

Lungo intervento del sindaco Renato Accorinti, il quale questa mattina, insieme all’assessore all’urbanistica e al risanamento Sergio De Cola, ha esposto la versione dei fatti del Comune sulla vicenda stadio San Filippo, dopo la lunga conferenza stampa tenuta da Pietro Lo Monaco nel pomeriggio di ieri. Presente anche una delegazione di tifosi. Dopo aver ricordato il lavoratore di Messinambiente morto ieri, Nino Tomasello, a causa di un incidente sul lavoro, il Sindaco si è detto dispiaciuto per le parole di qualche tifoso che ha sostenuto che lo stesso Accorinti sta ostacolando l’Acr Messina: “Io lo sport ce l’ho nel Dna. Dallo sport parte il cambiamento sociale – spiega il sindaco – ed è anche per questo che faremo una proposta di legge per mettere l’educazione fisica obbligatoria sin dalla scuola materna”.

IL COLLAUDO DECENNALE. Il primo punto su cui si è concentrato il sindaco, è stato quello del collaudo decennale dello stadio, inaugurato nell’agosto di 10 anni fa: “Siamo capitati nel momento sbagliato e senza soldi abbiamo dovuto affrontare la grana. Non è stato facile e abbiamo fatto miracoli per riuscirci”. Sul tema è intervenuto anche l’assessore De Cola, il quale ha spiegato che “sono stati trovati i fondi per alcuni lavori necessari”. Nella fattispecie si dovranno sostituire le vetrate poste a ridosso degli spalti. Per chiudere il collaudo, è inoltre sistemare la strada a valle, che dalla strada statale 114 porta a San Filippo. Accorinti ha spiegato come per completare i lavori servano 700-800mila euro e per questo è stato inoltrato, senza successo, un progetto alla Regione. Ma De Cola ha reso noto che “raschiando nelle casse comunali sono stati trovati i fondi per realizzare buona parte del progetto. Senza questo muro, il quale fa parte dell’appalto di 20 anni fa, non possiamo superare il collaudo”.

IL MURO DEL PIANTO. Un altro punto che aveva creato malumori fra Lo Monaco e Comune, è quello relativo al famoso muro presente alle spalle della curva nord, crollato nel 2011. “Il 99% dei lavori sono stati completati da tempo – ha spiegato De Cola – e l’unico motivo che non ci permette di ultimarli è l’assenza del guardrail. Ci è stato detto che è necessario mettere lo stesso tipo di guardrail presente in passato, ma quel modello è ormai fuori produzione e stiamo facendo di tutto per trovare questi 16 metri che ci mancano. Proprio in queste ore forse siamo vicini alla soluzione”.

 (riprese e montaggio di Matteo Arrigo) 

QUESTIONE ILLUMINAZIONE. Nella conferenza di ieri, Pietro Lo Monaco aveva denunciato l’impossibilità di poter effettuare partite in notturna per l’assenza di numerosi corpi luminosi nell’impianto dei riflettori, per una spesa da affrontare pari a 93mila euro. Nella serata di ieri, dirigenza dell’Acr e amministrazione comunale, con la presenza di De Cola, si è svoto il collaudo del sistema di illuminazione ed i risultati, secondo quanto dice l’assessore, sono decisamente più confortanti rispetto a quello che aveva detto il patron Lo Monaco: “Per regolamento sono necessarie – spiega De Cola – per le partite in notturna, 500 lux. Dal collaudo di ieri sera, è emerso che le lux funzionanti sono 600, dunque 100 in più di quelle che servono. Inoltre Lo Monaco ci ha chiesto di provare a vedere cosa accadrebbe in caso di blackout. Abbiamo fatto dunque delle prove severe e, staccando improvvisamente l’impianto dei riflettori, rimangono in funzione in medica 500 lux, dunque il San Filippo, da questo punto di vista, è perfettamente pronto per le partite in notturna”. Accorinti ha poi aggiunto che comunque il Comune si occuperà dell’acquisto delle luci di riserva.

CONCESSIONE PLURIENNALE. “La concessione annuale dello stadio – ha spiegato Accorinti – è una cosa che posso fare io con la mia giunta e Lo Monaco sa che sono disposto a farla in ogni momento. Se Lo Monaco vuole la concessione per 99 anni, deve chiederlo ufficialmente al consiglio comunale, ma ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna richiesta ufficiale da inoltrare ai consiglieri”.

I CAMPI DI ALLENAMENTO. Un altro punto fondamentale toccato ieri da Lo Monaco è stato quello dei campi di allenamento necessari per prima squadra e settore giovanile. Accorinti ha risposto spiegando di aver pensato, insieme a De Cola, a delle possibili soluzioni, ricordando che l’assenza di campi di calcio cittadini è stata causata dal disinteresse delle passate amministrazioni: “Un’area dove si può costruire un campo di calcio per gli allenamenti, con tanto di tribuna, è quella presente nei pressi dell’ingresso dello svincolo di San Filippo, dove solitamente viene allestito il circo. Avevamo pensato – aggiunge Accorinti – anche alla zona dei parcheggi alti dello stadio, ma solo da poco abbiamo saputo che quella stessa area è utilizzata anche dalla Protezione Civile, ma stiamo lavorando per risolvere questo conflitto. I campi sono importanti, perché dai vivai della squadra si costruisce il futuro della società”.

I CONCERTI. Si arriva così al punto più importante: la concessione data alla società catanese Musica da Bere per organizzare due concerti dal 6 luglio al 6 agosto 2015. “I concerti di Vasco Rossi e Jovanotti – sottolinea il Sindaco – sono un’opportunità incredibile per la città, che può ricevere solo benefici in termini economici. Si fanno in tutti gli stadi d’Italia e del mondo, in maniera più frequente rispetto a Messina, ma nessuno si è mai lamentato altrove. Addirittura in passato, se qualcuno voleva organizzare un concerto allo stadio San Filippo, lo faceva gratis o addirittura veniva pagato dal Comune, mentre noi così arricchiremo le povere casse di palazzo Zanca”. Inoltre, il periodo in questione coincide con quello in cui solitamente le squadre si trovano fuori sede per il ritiro pre-campionato. Dunque la realizzazione dei concerti non intralcerà l’attività dell’Acr.

VINCENZO, LA RELIGIONE ED IL PALARESCIFINA. Accorinti si è detto stupito della reazione della famiglia Lo Monaco visto il rapporto che ha sempre avuto con loro finora e soprattutto perché lo stesso Vincenzo Lo Monaco, figlio del patron, qualche mese fa ha chiesto la concessione del PalaRescifina di San Filippo per la realizzazione del congresso interregionale dei Testimoni di Geova, iniziato proprio nella giornata di oggi. “E’ stato richiesto il palazzetto dello sport per questa importante iniziativa religiosa – ha spiegato Accorinti – e io sono stato contentissimo di avere accettato”.

2015, CONCESSIONE INFERIORE AD UN MESE. Il sindaco ha poi spiegato come in realtà lo stadio sarà utilizzato dalla società catanese per un periodo inferiore ai 30 giorni previsti: “Noi per sicurezza – spiega Accorinti – nella delibera abbiamo dato la concessione dal 6 luglio al 6 agosto, solo perché ancora non sono certe le date precise dei concerti, ma in realtà se ad esempio il primo concerto è il 20 luglio, Musica da Bere arriverà al San Filippo solo qualche giorno prima dell’evento per organizzare tutto. In teoria la durata totale della concessione potrebbe arrivare anche a 15 giorni, considerando le eventuali date dei concerti”. Il sindaco ha anche ribadito che la società catanese riparerà ogni eventuale danno causato dai lavori per i concerti. Inoltre, nella concessione annuale data a Lo Monaco, vi è una clausola che concede al Comune la possibilità di realizzare eventi di altro tipo durante l’anno.

PROBLEMI DI COMUNICAZIONE? Lo stesso Accorinti ha ammesso che l’accordo con la società di Costa, oltre che con Sud Dimensioni Servizi di Lello Manfredi, non è nato all’improvviso, ma è frutto di trattative che si svolgono da 8 mesi. La leggerezza commessa dal sindaco, che poi ha scatenato il putiferio, è stata quella di non accennare mai alla famiglia Lo Monaco, per conoscenza, nulla sulle trattative in atto, anche se lo stesso Accorinti non si pente: “Calcio e concerti sono due mondi separati. Per questo non ho ritenuto necessario avvisare Lo Monaco”. Un piccolo avviso, però, probabilmente avrebbe comunque evitato il diverbio. “D’altronde – aggiunge Accorinti – se Lo Monaco ci avesse detto di voler organizzare altri eventi, noi non avremmo detto di no”. Il sindaco ha anche voluto smentire le voci secondo cui anche gli uffici dell’Acr saranno messi a disposizione della società catanese: “Assolutamente falso. Gli uffici saranno sempre a disposizione della famiglia Lo Monaco”.

PIETRO, TI VENDO LO STADIO. All’improvviso, Accorinti, sgancia una bomba inattesa: “Avevo dimenticato un particolare. In questi giorni ho fatto una proposta a Lo Monaco. Lo stadio adesso è di proprietà comunale, ma se il patron vuole, sono disposto a venderlo per farlo diventare di proprietà dell’Acr”.

OPZIONE CELESTE. La società giallorossa ha anche richiesto la concessione dello stadio Celeste, sia per gli allenamenti che per altre attività. “Se il Città di Messina dovesse liberare il Celeste, noi lo daremo senza problemi a Lo Monaco. In questi giorni farò pressione alla società che in questo momento ha in concessione lo stadio di viale Gazzi, per capire che intenzioni hanno”.

LE MINACCE E LO SPIRAGLIO. In chiusura Accorinti si è detto dispiaciuto per le numerose minacce, anche gravi, ricevute sul web: “Si è creato un clima spiacevole – spiega il Sindaco – ed è brutto leggere queste minacce di morte pervenute nei miei confronti”. Ma intanto si apre uno spiraglio per ricucire lo strappo fra Comune e Acr. Durante la conferenza, Giampiero Neri, l’esperto per la comunicazione del sindaco, ha telefonato a Pietro Lo Monaco, il quale non si è potuto recare a palazzo Zanca in mattinata poiché si trovava fuori città, ma si è detto disposto ad un nuovo incontro con il sindaco a partire da domani mattina. E’ probabile che l’incontro fra le due parti avvenga in tempi brevi, anche se su una delle condizioni poste da Lo Monaco, Accorinti è irremovibile: “La revoca della delibera a Musica da Bere non ci sarà per nessun motivo”. @SimoneIntelisano

Fotogallery (a cura di Lillo Lo Cascio)

 

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