Si chiamano Demo Mode, sono messinesi DOC e in questa settimana stanno per offrirvi ben due occasioni per assistere ad un loro live: Giovedì 10 Luglio in acustico presso la libreria Colapesce e Venerdì 11 Luglio al lido Horcynus Orca.
Due concerti, due dimensioni diverse, stesso risultato: la possibilità di assistere allo show di una band che, tanto per intenderci, vive e pensa con la modalità rock selezionata nel cervello, quasi fosse un’ App di ultima generazione.
In realtà, Il motivo principale per vederli dal vivo è molto semplice poiché, a distanza di 4 anni da “Hai Paura” (album interamente autoprodotto) , Dario Naccari, Morgan Maugeri, Giuseppe Munaò e David Cuppari, al secolo Demo Mode, sono tornati in pista con un nuovo Ep, intitolato semplicemente “Demo Mode Ep”, prodotto, registrato e missato da Daniele Grasso al “The Cave Studio” e rilasciato per la Dcave records.
L’Ep, disponibile solo in formato digitale, è composto da tre brani: “Codici”, “Senza Fiato” e “Prisencolinensinainciusol” (cover del celebre brano del grande Adriano Celentano), e rappresenta un assaggio di ciò che sarà il prossimo disco, la cui uscita è prevista per settembre/ottobre, sempre per DCave Records.
Due concerti, quindi, diversi tra di loro sul piano strettamente tecnico ma concepiti con lo stesso spirito. Giovedì 10 Luglio, i Demo Mode mostreranno il loro lato più intimo ed amorevole, qualora esista un loro lato amorevole, con uno showcase elettro/acustico presso la libreria Colapesce (via Mario Giurba 8), un set minimale ed intimo per cogliere appieno le sfumature che contraddistinguono i testi, sempre ricercati e suggestivi.
Venerdì 11 luglio, invece, i Demo Mode sfoggeranno amplificatori testata e cassa per calcare il palco dell’ Horcynus Orca suonando prima dei Pan del Diavolo, ospiti d’eccezione di una notte targata Retronouveau.
Una serata, quella di Venerdì, che si profila realmente incandescente perché anche la Folk’n’Roll band palermitana presenterà una nuova fatica discografica, il suo terzo album intitolato “FolkRockaBoom“.
Se tutto questo non vi basta, sappiate che i due concerti sono ad ingresso gratuito, arte in libertà pronta per essere fruita e metabolizzata. Astenersi pubblico noioso.
FRANCESCO ALGERI (@fralgeri)