TRAGEDIA SULLA PETROLIERA DELLO SBARCO: GIUNGE CADAVERE A MESSINA BIMBO DI UN ANNO

Una piccola bara bianca. Questa la fine del viaggio per un bimbo di un anno giunto cadavere a Messina. Era con la madre sulla petroliera che nel pomeriggio ha sbarcato i migranti soccorsi ieri nel Canale di Sicilia su un barcone dove 19 persone sono morte per asfissia. Non si conoscono ancora le cause del decesso.

Uomini, donne e bambini sono quasi tutti di origine siriana, e sono giunti in condizioni disperate. Per accoglierli il Comune ha allestito la scuola media Pascoli: lettini, materassi e il necessario per ristorare queste persone scappate dalla guerra, scampate dal mare.

La polizia avrebbe già arrestato lo scafista. Intanto nella scuola hanno trovato posto al piano superiore gli uomini, a quello inferiore le madri con i figli. Settantaquattro i bambini presenti. E per venti minori senza genitori si sono attivate le famiglie dell’Aibi che anche in questo caso hanno affiancato il lavoro dell’assessorato ai servizi sociali di Palazzo Zanca. Carabinieri e polizia garantiscono la sicurezza intorno alla scuola, mentre la Comunità di Sant’Egidio fa appello a quanti possono donare vestiti e latte per i bambini.

E mentre in città si assiste anche a basse discussioni dai rigurgiti xenofobi, nella scuola media è calata la notte. A vegliare sul sonno di questa umanità dolente. @pal.ma.

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