NIBALI ACCOLTO DALLA SUA MESSINA: “UNA GIOIA ESSERE QUI. ISOLA PEDONALE E PISTA CICLABILE? CI SONO OVUNQUE”

Dopo tanta attesa, è arrivato il giorno di Vincenzo Nibali. Il ciclista messinese, reduce dalla storia vittoria al Tour De France, è stato oggi celebrato in un lungo pomeriggio tutto in suo onore. Lo Squalo dello Stretto è giunto alle 16:20 al Teatro Vittorio Emanuele all’interno di una limousine bianca che è stata subito assalita dai tanti fan che hanno lottato per ottenere un autografo o una fotografia con il campione dell’Astana. Subito dopo ha avuto inizio la conferenza stampa, in una sala del Teatro, dove oltre a Nibali era presente anche il sindaco Renato Accorinti, che ha ringraziato il ciclista per ciò che ha fatto al Tour, portando in alto il nome di Messina. Poi la scena è stata tutta per Vincenzo, che ha risposto alle numerose domande dei giornalisti provenienti anche dal resto della Sicilia.
Nibali si è detto felice per l’accoglienza ricevuto e, interpellato sulla questione “pista ciclabile”, inaugurata nel tardo pomeriggio dallo stesso Squalo, ha detto la sua: “Sono contento per questa iniziativa. E’ simile ad altre che ho visto in Italia e non può che essere un segnale positivo per la città”. Parole positive, da parte di Nibali, anche per l’isola pedonale, definita dal ciclista “un tesoro importante. Può anche essere modificata e rimodellata, ma ci deve comunque essere”.

 
Il campione dell’Astana ha poi raccontato di aver assistito venerdì alla processione della Vara: “Non la vedevo dal vivo da almeno 5 anni, mentre mia moglie non l’aveva ancora mai vista”. Vincenzo ha poi ripercorso i momenti decisivi del Tour, raccontando le sue emozioni. Ma per Nibali è stato più difficile conquistare il Tour di quest’anno o il Giro d’Italia dell’anno scorso? “E’ difficile dirlo – spiega lo Squalo – perché sono gare molto diverse. Il Giro è importante per gli italiani e lo si vive in un modo particolare. Il Tour è la corsa più antica e prestigiosa. Rispetto al Giro, le salite del Tour sono più dolci ma anche più lunghe, decisamente più adatte alle mie caratteristiche. Quelle della Vuelta, invece, sono meno lunghe ma decisamente più ripide”. Ma il prossimo anni Nibali quale grande corsa deciderà di correre? Proverà a partecipare e a vincerle tutte e due, come fece Marco Pantani nel 1998? “Dopo un anno di assenza, dire di no al Giro è difficile per un italiano. Ma è difficile rinunciare anche al Tour. Vedremo, ma ancora non ho deciso niente”.
Nibali ha anche voluto fare chiarezza sulle presunte critiche ricevute dall’Astana prima del Tour: “Non si è trattato di una critica nei miei confronti. Il Team ha inviato una email per motivare e chiedere risultati a tutta la squadra”. In conclusione lo Squalo ha espresso il suo desiderio di correre una nuova tappa del Giro d’Italia a Messina e di creare in futuro una squadra ciclistica giovanile a nome suo.

 

Dopo lo spettacolo al Teatro organizzato dal Fan Club Messina Centro in collaborazione con Amici di Edy in favore della ricerca per la distrofia Duchenne Beker, Nibali ha inaugurato in bicicletta, insieme ad Accorinti, la nuova pista ciclabile messinese. @SimoneIntelisano

La fotogallery a cura di Francesco Minnella. In alto, un estratto della conferenza stampa.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it