OSPEDALE PIEMONTE, ARBUSE: “ACCORINTI MALE INFORMATO, SE CI ABBANDONA SIAMO SENZA SPERANZA”

La soluzione di Renato Accorinti per la distribuzione dei servizi sanitari all’interno dell’Azienda ospedaliera Piemonte – Papardo non covince affatto Silvano Arbuse. Già vicepresidente vicario del Consiglio comunale e assessore, Arbuse è anche medico al Piemonte. Pertanto, il suo intervento è quello di chi conosce dall’interno la situazione del nosocomio, oltre che dell’azienda.

“La proposta del sindaco (trasformare il Piemonte in un poliambulatorio, spostando il polo materno infantile al Papardo, ndr) sarebbe – afferma Arbuse, tra i fondatori, recentemente, della Federazione Nuova Destra – il risultato dei lavori di Commissione e di Consiglio Comunale, e questo è tutto da verificare. Appare infatti strano che in occasione di sedute straordinarie destinate alla difesa dell’ospedale Piemonte si produca un documento per la chiusura dello stesso”.

“La posizione dello stesso sindaco – prosegue – finora a difesa della struttura di viale Europa, si modifica incredibilmente. Inoltre, collegare la chiusura dell’importante Presidio del centro città con ‘esigenze di spending review’ o con quella di mantenere il punto nascita al Papardo sembra una ritorsione contro i cittadini del centro della città, assecondando i progetti del nuovo direttore generale chiaramente esternati fin dal suo insediamento: chiudere l’ospedale Piemonte”.

Arbuse intende sottolineare la “singolarità” della posizione del sindaco di Messina, principale responsabile della sanità della città “che sostanzialmente dice: Chiudete pure l’ospedale ma riportate il punto nascita al Papardo”. “Non so – si domanda l’ex amministratore pubblico – quali siano state le pressioni o le cattive informazioni giunte al suo tavolo, ma se ci abbandona il sindaco nella difesa dell’ennesima struttura che vogliono chiudere a Messina, che speranze può avere questa sfortunata città? Al sindaco buddista ricordiamo il Budda, che dice: Non fatevi guidare dalle dicerie, da tradizioni, dal sentito dire… non fatevi guidare solo dalla logica o dalla dialettica, né da considerazioni delle apparenze, né dal piacere del filosofare, né dalle verosimiglianze, né dall’autorità dei maestri e dei superiori. Imparate voi stessi a riconoscere ciò che è nocivo, falso o cattivo e, dopo averlo osservato e investigato, avendo compreso che porta danno e sofferenza, abbandonatelo”.

Ieri, era stato il deputato dell’Udc, Gianpiero D’Alia, a definire tardiva e inutile la lettera inviata dal primo cittadino all’assessore regionale alla Salute, alla deputazione messinese e alle istituzioni civili e sanitarie locali.

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