CALCIO LEGA PRO. CANE SPRONA IL MESSINA: “NON VANIFICHIAMO TUTTO COL MATERA”

Archiviata la vittoria del derby, in casa Acr Messina l’attenzione è rivolta al Matera, atteso al San Filippo il prossimo sabato 20 settembre. La squadra giallorossa, dopo la vittoria di cinque giorni fà, continua a lavorare duramente per scalare la classifica che la vede distante solo tre lunghezze dalle prime della classe. A parlare del prossimo avversario è il difensore Marco Cane, arrivato a Messina a fine agosto in prestito dal Crotone dopo l’esperienza con la maglia del Barletta: “Barletta è stata una piazza che mi ha dato tanto – ha detto il giocatore giallorosso – Con la maglia biancorossa sono riuscito a collezionare 28 presenze e a mettermi in mostra nel campionato di Prima Divisione suscitando l’interesse del Crotone con il quale ho fatto buona parte del ritiro e del precampionato. Successivamente – ha continuato Cane (nella foto) – d’ accordo con società, ho preferito fare ancora qualche anno di esperienza per poi affrontare il campionato cadetto nei migliori dei modi”.

Sabato arriva il Matera, squadra che ha collezionate tre pareggi in altrettante gare: ” Siamo consapevoli che l’attuale campionato è molto difficile e che nessuna partita è scontata – ha proseguito il giocatore – il Matera è una buona squadra, ha individualità importanti come Coletti e Madonia. Bisognerà affrontare la gara con la massima concentrazione per non vanificare quanto di buono è stato fatto”.

Con la maglia del Messina ha già collezionato la prima presenza giocando l’intero secondo tempo con la Lupa Roma: “Ho esordito solo dopo pochi giorni il mio arrivo in città – ha detto il difensore – rispetto ai miei compagni, dal punto di vista tattico, sono un po’ in ritardo, ma sono qui per lavorare e per essere utile alla causa Messina”.

Con l’arrivo di Cane la concorrenza sulla fascia destra non manca: “La competizione non mi spaventa – ha concluso il difensore – anzi è stimolante, in quanto, ogni giocatore in allenamento deve dare sempre il massimo per mettere in difficoltà il mister”. (Letizia Frisone)

 

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