EMERGENZA ABITATIVA, IN CITTA’ SBARCA ASIA: “SOSTEGNO A CHI OCCUPERA’ ALLOGGI PER NECESSITA'”

Pieno e attivo sostegno “alle famiglie che, in stato di necessità, hanno deciso o decideranno di occupare immobili pubblici o privati abbandonati per far fronte all’emergenza abitativa”. A proclamarlo è Asia, il sindacato degli inquilini e degli abitanti a livello nazionale, confederato con l’Unione sindacale di base, l’Usb.

“Lo sviluppo dell’edilizia residenziale pubblica e l’attacco alla rendita, alle speculazioni edilizie e immobiliari dovranno, inevitabilmente, essere al centro dell’agenda politica cittadina”, affermano i vertici messinesi di Asia che presenta la lista della spesa alle istituzioni, non solo locali.

“Chiediamo – comunicano – di rilanciare l’edilizia residenziale pubblica senza l’intervento delle solite imprese private e cooperative pronte a speculare sulle spalle dei cittadini. Di riutilizzare attraverso la pratica dell’autorecupero edifici pubblici sfitti e quello abbandonato dei privati per lo sviluppo delle case popolari. Chiediamo all’Amministrazione comunale al più presto l’attuazione dell’art 6, comma 5, del decreto legge 124/13 (Morosità incolpevole). Sollecitiamo il Comune di Messina e la Regione Sicilia affinché sblocchino i fondi messi a disposizione per i morosi incolpevoli, per agevolare il passaggio da casa a casa. Chiediamo che venga al più presto reso pubblico il bando per i morosi incolpevoli e che siano messi a disposizione di tutti i cittadini aventi requisiti, i moduli per accedervi. Chiediamo alla Regione Sicilia di utilizzare i 250 milioni di euro dei fondi ex-Gescal che non ha ancora speso, come se non esistesse il problema della casa nella nostra regione, e che giacciono da molti anni presso la Cassa Depositi e Prestiti. Chiediamo di bloccare le svendite degli alloggi pubblici. Chiediamo al prefetto di bloccare tutti gli sfratti, fino al passaggio da casa a casa”.

Negli ultimi due anni i dati della città di Messina resi noti dal ministero degli Interni – ricorda il sindacato a conforto delle proprie posizioni – hanno fatto registrare una crescita significativa dell’emergenza abitativa: “Solo gli sfratti resi esecutivi per morosità incolpevole sono più di 800, gli affitti sono per molti insostenibili, i giovani e i meno giovani vivono sempre di più nella precarietà, senza reddito e diritto all’abitare, molti proprietari della prima casa che abitano stanno diventando insolventi a causa dei mutui insostenibili: questi dati dovrebbero fare irrompere la questione abitativa nell’agenda politica cittadina e invece assistiamo al totale immobilismo che sta cancellando progressivamente il diritto alla casa per i settori sociali più deboli”.

La nascita della struttura provinciale di Asia a Messina – la sede è al civico 1 di via Trieste – si inserisce proprio in questo contesto e mira a far crescere la coscienza cittadina su un tema delicatissimo e importante che oggi costituisce una vera e propria emergenza sociale: “Asia sarà un supporto in più per chi si trova o si troverà in situazioni di difficoltà per questioni legati all’abitare (sfratti, caro-affitti, caro-mutui, pignoramenti, morosità incolpevole, affitti concordati, affitti in nero, distacchi delle utenze, problemi con la gestione delle case popolari, modulistica, ecc.)”.

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