Calci, pugni e colpi di cinghia alla moglie. Poi una spinta alla figlia di 3 anni che tenta di fermarlo: arrestato 28enne

Ha usato una cintura in cuoio con fibbia in metallo per colpire la moglie ripetutamente e violentemente. Le cinghiate sono seguite ai calci e pugni e sono state interrotte solo perché lei avrebbe afferrato un coltello per difendersi. Presenti la figlia di 8 mesi e l’altra di 3 anni che avrebbe tentato di allontanare il padre e sarebbe stata spinta via.

Le forze dell’ordine, intervenute in casa della coppia – lui 28enne incensurato, lei 24enne – hanno trovato la donna in evidente stato di shock con ecchimosi visibili al capo e al volto. La stessa, dopo essere stata medicata da personale del 118, ha raccontato di una lunga serie di aggressioni, mai denunciate però. Ieri l’ennesima lite, l’ingiustificata violenza e quindi la scelta di chiedere aiuto.

L’uomo è stato arrestato per il reato di lesioni personali aggravate. E’ stato, inoltre, denunciato per il reato di minacce gravi. Quando, infatti, la moglie gli ha comunicato di volerlo denunziare, lui l’avrebbe minacciata di morte. Stamani, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sarà giudicato con rito direttissimo.

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