Comprare casa costa quasi il 3% in meno rispetto al 2013, nell’ultimo mese aumentato prezzo vestiti

Si è riunita a palazzo Zanca la commissione comunale per la rilevazione dei prezzi al consumo relativamente ad ottobre scorso. A Messina l’indice generale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) con tabacchi non subisce variazioni significative rispetto al mese precedente; decresce, secondo le stime preliminari, dello 0,86% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

In Italia, secondo quanto riportato dall’Istat (statistiche flash ottobre 2014), nel mese di ottobre l’indice Nic aumenta dello 0,1% sia rispetto al mese precedente sia nei confronti di ottobre 2013 (il tasso tendenziale era -0,2% a settembre). L’inflazione acquisita per il 2014 sale allo 0,3% dallo 0,2% di settembre. Rispetto a ottobre 2013, i prezzi dei beni mostrano una flessione meno ampia (che passa da -0,6% di settembre a -0,3%) e il tasso di crescita dei prezzi dei servizi sale allo 0,7% (da +0,6% del mese precedente). Pertanto, rispetto a settembre 2014, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si riduce di due decimi di punto percentuale.

In città le variazioni congiunturali positive sono relative alle divisioni: istruzione (+1,1%), abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili (+0,6%), comunicazioni (+0,4%), abbigliamento e calzature, ricreazione, spettacoli e cultura (+0,2%), mobili, articoli e servizi per la casa, servizi sanitari e spese per la salute e bevande alcoliche e tabacchi (+0,1%).

Rispetto al mese precedente decrescono invece le divisioni: prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,2%), trasporti (-0,7%), servizi ricettivi e di ristorazione (-0,3%). Nessuna variazione per altri beni e servizi. Le variazioni tendenziali maggiormente significative riguardano l’indice complessivo che decresce, nel provvisorio, dello 0,86%. Consistente anche la decrescita della divisione abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili (-2,77%), dei servizi ricettivi e ristorazione (-2,26%), trasporti (-1,33%); diminuiscono anche mobili, articoli e servizi per la casa (-1,0%), abbigliamento e calzature (-0,86%), ricreazione, spettacoli e cultura (-0,8%).

Nel dettaglio si segnala che alimentari e bevande analcoliche decrescono del (-0,87%), influenzano tale divisione i prodotti appartenenti alle classi vegetali (-4,15%), frutta (-3,36%), oli e grassi (-0,42%), caffè, te e cacao (-2,96%). In particolare le principali variazioni sono da addebitarsi ai prodotti in decrescita: yogurt (-3,6%), carne in scatola (-3,0%), tonno in scatola (-1,1%), pollo fresco (-1%), tè in bottiglia, latte fresco (-0,9%). Crescono bresaola (+2,0%), panna da cucina (+1,9%), salmone affumicato, mortadella (+1,5%), formaggio stagionato produzione locale (+1,4%).

Bevande alcoliche e tabacchi in leggera crescita rispetto al mese precedente (+0,1%), si segnalano in aumento le birre (+1,64%), incremento attribuibile alle birre di marca estera (+2,2%); decrescono, invece, i vini (-1,62%).

Abbigliamento e calzature in leggera crescita rispetto al mese precedente (+0,2%) ma in diminuzione dello 0,86% rispetto ad ottobre 2013. Crescono nel mese di ottobre gli altri articoli d’abbigliamento e accessori per l’abbigliamento (1,1%), le scarpe ed altre calzature (+0,4%), riparazione e noleggio calzature (+0,5%). Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili, etc…, nel mese di ottobre cresce del +0,6% su base mensile ma decresce del – 2,77% rispetto a ottobre 2013.

Le principali variazioni riguardano il gas (+1,7%), l’energia elettrica (+1,5%) e la diminuzione del gasolio per riscaldamento (-1,1%) è da attribuirsi alla tariffa rifiuti solidi urbani che da sola decresce del -9,6% rispetto al mese precedente ed al gas in bombole che diminuisce del -4,6% rispetto ad agosto mobili, articoli e servizi per la casa: le principali variazioni riguardano le classi di spesa riparazione di mobili, arredi e rivestimenti per pavimenti (+2,3%), mobili e arredi (+0,2%), articoli tessili per la casa (+0,9%) e piccoli elettrodomestici (+0,6%). Servizi sanitari e spese per la salute +0,1% su base mensile, -0,72 la variazione tendenziale.

In particolare crescono servizi medici (+0,6%), servizi dentistici (+1,6%), altri prodotti medicali (+0,2%). I trasporti diminuiscono sia su base mensile (-0,7%) che rispetto ad ottobre 2013 (-1,33%). Le principali variazioni riguardano trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (-7,4%), trasporto aereo passeggeri (-4,6%), trasporto passeggeri su rotaia (-1,7%), carburanti e lubrificanti (-1,0%) (gasolio per auto e benzina verde -1%, gas Gpl -0,7%, gas metano per autotrazione -0,2%); comunicazioni divisione in forte crescita nel 2014, +0,4% su base mensile e +7,34% rispetto ad ottobre 2013.

Crescono i prodotti appartenenti alle classi servizi postali (+0,8%), apparecchi telefonici e telefax (+0,5%). Ricreazione, spettacoli e cultura: +0,2% la variazione congiunturale, -0,8% la variazione tendenziale. In particolare decrescono i pacchetti vacanza (-4,7% su base mensile e -3,8% tendenziale), apparecchi per il trattamento dell’informazione (-2,6%). Crescono invece giochi, giocattoli e hobby (+2,7% su base mensile +0,86 rispetto ad ottobre 2013). L’istruzione registra +1,1% di variazione congiunturale e +3,03% di variazione tendenziale. Servizi ricettivi e di ristorazione: la divisione decresce sia su base mensile (-0,3%) che rispetto all’anno precedente (-2,26%).

Variazioni attribuibili alle diminuzioni dei prodotti che afferiscono alle classi ristoranti, bar e simili (-0,1% [-0,66% variazione tendenziale]), mense (0% su base mensile e -50,44% rispetto all’anno precedente) e i servizi di alloggio (-3,2%) la variazione congiunturale, mentre crescono rispetto ad ottobre 2013 (+1,3%). Il report completo è disponibile sul sito www.comune.messina.it, nella sezione Statistica.

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