Paura a palazzo Zanca, lavoratore di Casa Serena sul tetto: minaccia di buttarsi

Cresce la tensione a palazzo Zanca, dove poco dopo le 12 un uomo, in lacrime, si è seduto sul cornicione del tetto e ha minacciato di buttarsi nel vuoto se la situazione dei servizi sociali non si sbloccherà. Si tratta  di un lavoratore di Casa Serena, il quale è stato raggiunto telefonicamente dall’esperta per la mediazione sociale Clelia Marano che avrebbe riferito dell’arrivo imminente del sindaco, Renato Accorinti. Il lavoratore si è spostato dal cornicione per qualche minuto per parlare con una persona di cui al momento non si conosce l’identità, poiché non si è esposta. Successivamente, si è seduto nuovamente sul cornicione e ciò ha preoccupato i vigili del fuoco, che nel frattempo si sono recati sul posto, poiché non è chiaro quanto sia stabile il tratto del tetto occupato dall’uomo.

1796543_10205195286305172_1600173259618402742_nIl lavoratore, a Casa Serena da 20 anni dove ha svolto diverse mansioni, l’ultima il centralinista, al momento sta parlando telefonicamente con i colleghi. Contava di essere assunto tre mesi fa con i bandi relativi alla legge 328 con la Coop.Genesi di Pace del Mela ed è padre di due figli.

AGGIORNAMENTO ORE 12,45. Pare che il lavoratore, un uomo di circa 50 anni, sia sceso dal tetto di palazzo Zanca dopo essere stato raggiunto dal presidente del consiglio comunale, Emilia Barrile, la quale lo avrebbe convinto ad abbandonare la pericolosa postazione. I vigili del fuoco hanno abbandonato il posto, mentre è giunta un’auto medica.

ORE 13,07. L’uomo è stati ricevuto dal sindaco, ma non si conosce ancora il contenuto del confronto. Successivamente, è stato condotto nell’ufficio della presidente del Consiglio comunale per ricevere assistenza dai sanitari del 118.

(Foto di Lillo Lo Cascio)

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