Zuccarello (PD) su Metromare, “il progetto di Cacciola favorisce solo Caronte Tourist”

Daniele Zuccarello

Perdita di posti di lavoro e un progetto che sarebbe a tutto vantaggio dei vettori privati. Questo il timore espresso dal consigliere Santi Daniele Zuccarello del Pd, che annuncia la presentazione  di una delibera d’indirizzo al Consiglio comunale che punti ad un progetto che riveda protagonista il vettore pubblico e che oggi ha incontrato il sindaco Accorinti alla presenza dei lavoratori di Ustica Lines, preoccupati per il futuro occupazionale.

“I 50 lavoratori di Ustica Lines hanno esposto al sindaco i loro timori sulle disastrose conseguenze, sia sul piano occupazionale che della qualità del servizio, qualora il progetto della giunta, che prevede il mantenimento della sola tratta Messina-Villa San Giovanni e la cancellazione di quella con Reggio Calabria, sostituendola con un  complesso sistema integrato con Fs sulla sponda calabra, venisse accolto. Una simile soluzione  – dichiara Zuccarello – comporterebbe sia la perdita di posti di lavoro che un peggioramento del servizio a tutto vantaggio di Caronte Tourist che già copre la tratta Messina-Villa San Giovanni. Il sindaco si è detto disponibile ad accogliere proposte che possano essere alternative al progetto ed ha dichiarato d’aver imposto a Roma, in occasione del tavolo tecnico con il ministro Lupi, alcuni paletti, tra i quali la tutela dei posti di lavoro ed un bando di gara quinquennale”.

Ma le risposte del primo cittadino non hanno convinto il consigliere che continua a ritenere “che l’amministrazione che ha fatto del diritto alla continuità territoriale una bandiera stia invece “navigando a vista” ” .

“La strada da percorrere – conclude Zuccarello –  è quella che punti al ripristino con formule attuative e modalità da concordare dell’ex Consorzio Metromare, che negli anni scorsi ha garantito un servizio funzionale alle esigenze. Non possiamo lasciare all’improvvisazione ed alla “creatività” amministrativa di questa giunta, il destino di un diritto alla mobilità ormai messo seriamente a repentaglio da una gestione politica distratta e assente che anche stavolta si è ridotta all’ultimo minuto”.

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