Navi da crociera verso Catania. Perrone: “Bianco lavora, Accorinti va a Roma senza fascia tricolore”

Mariella Perrone

“E’ evidente la differenza tra un sindaco che lavora, che tiene relazioni utili al territorio e stringe accordi strategici produttivi per il tessuto socio – economico, e uno che si dedica a tutt’altro, come la recente trasferta romana al Summit dei premi Nobel per la Pace, totalmente sprovvisto della fascia tricolore”. Il dualismo indicato da Mariella Perrone si riferisce da un lato ai “risultati concreti” raggiunti da Enzo Bianco e dall’altro a Renato Accorinti, impegnato in cerimonie di rappresentanza come quella dello scorso weekend, quando è stato ospite d’onore del sindaco di Mafia Capitale, Ignazio Marino, senza mai presentarsi in pubblico con la fascia tricolore.

La consigliera comunale dell’Udc interviene in un’interrogazione rivolta al primo cittadino di Messina e all’assessore Antonino Perna, chiedendo quali strategie si intendono “intraprendere nell’immediato per fermare l’emorragia di navi da crociera che, dirette a Catania, con ogni probabilità bypasseranno Messina, e potenziare, parallelamente, l’intero comparto turistico, a partire da quello portuale”.

I timori di Perrone (in foto) derivano, come lei stessa ammette, dalle dichiarazioni degli ultimi giorni proprio da parte del sindaco del capoluogo etneo. Dichiarazioni che lei stessa riassume: “Nei giorni scorsi gli organi di stampa hanno riferito del ritorno, nel 2016, della Costa Crociere a Catania e dell’apertura del porto alla città alla fine del 2015. Bianco ha spiegato che sono, questi, i primi frutti dello sforzo che Comune e Autorità portuale di Catania hanno compiuto nei mesi passati per restituire credibilità, efficienza e competitività al porto della città, recandosi anche a Genova per dialogare con le compagnie di navigazione. Lo stesso Bianco ha precisato che inizialmente si tratterà di 12 scali della Costa Neo Classica programmati tra aprile e settembre del 2016 e che altre importanti compagnie internazionali di navigazione, come la Tui, hanno scelto il porto di Catania e si sta attendendo la programmazione di Royal Caribbean. Come conferma il sindaco di Catania, l’avvio dell’operatività della nuova darsena traghetti sta suscitando l’apprezzamento delle compagnie armatrici che hanno positivamente riconsiderato lo scalo etneo tra quelli da inserire nei propri itinerari”.

L’esponente dell’Udc ricorda di avere presentato, nei mesi scorsi, un’altra interrogazione sull’argomento, rimasta ancora oggi senza risposta. Interrogazione nella quale domandava sempre ad Accorinti “di conoscere i criteri attivati relativamente ai vari interventi strategici riguardanti il turismo e tutte le attività atte a favorire lo sviluppo economico della città, ritenendo opportuno che l’attuale amministrazione si impegni al fine di trovare delle misure di favore che vengono assicurate all’attività d’impresa nelle zone portuali, delle condizioni di agevolazione o eventuali incentivi, in grado di ingenerare un processo virtuoso idoneo a rilanciare l’intero sistema economico dell’area interessata, con positivi riscontri in termini di miglioramento dei livelli sociali e occupazionali”.

Da componente dell’ultima Giunta amministrativa della Provincia di Messina, anche in qualità di assessore al Turismo, Perrone conclude citando la politica dell’esecutivo targato Nanni Ricevuto, “teso alla promozione” del settore, “soprattutto quello crocieristico, con risultati eclatanti raggiunti in sinergia con l’Autorità portuale, quali l’oltre mezzo milione annuo di visitatori e l’ingresso dello scalo peloritano nella Top Ten nazionale”.

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