Emergenza casa, Asia Usb chiede tavolo tecnico al Sindaco e alle parti sociali coinvolte

La questione abitativa ha ormai assunto nella nostra città e nel resto del Paese un carattere di urgenza. Asia Usb chiede pertanto un tavolo tecnico con Sindaco , Assessore per le politiche della casa , Assessore ai servizi sociali , Dirigenti al ramo e parti sociali, richiesta fatta in data 5 Gennaio. L’associazione chiede inoltre l’utilizzo dei fondi ex-Gescal in giacenza alla Regione Sicilia per rilanciare l’edilizia residenziale pubblica senza l’intervento delle solite imprese private e cooperative.

Gli sfratti per morosità incolpevole, solo nella provincia di Messina nel 2013 sono stati 400, di cui 183 sono le richieste di sfratto e 134 le esecuzioni. Tante famiglie, le cui condizioni economiche si sono aggravate dall’impennata soprattutto della disoccupazione, rischiano di finire per strada se non si adottano misure strutturali che affrontino alla radice il dramma della precarietà abitativa. Il 14 e il 15 Gennaio 2015  due famiglie, a cui è stato notificato l’ennesimo  sfratto esecutivo forzato, finiranno in mezzo  alla strada, senza alcuna tutela. Una di queste  è una famiglia  alluvionata di Altolia ,composta da 6 persone tra cui due malati (di cui uno in dialisi ) e un anziana , l’altra invece è una famiglia Rom , una di quelle famiglie sgomberate dal campo rom qualche anno fa . Ma diversamente delle altre,che sono state inserite in un progetto di Auto-costruzione in un villaggio della città di Messina , la famiglia M. , nonostante la presenza di una bambina disabile nel nucleo familiare ,non è rientrata, salvo essere diventata vittima di una speculazione tra Privato ed Ente Religioso, nonostante a novembre del 2013 sia riuscita ad entrare in graduatoria per l’ottenimento di una casa popolare che attualmente si trova al numero 47 dell’attuale graduatoria ufficiale . Pertanto una casa ce l’avrebbero di diritto e certamente nessuno è responsabile dei  ritardi se non il Comune stesso. Poi c’è Elio che 3 anni fa ha perso  la  casa e da diverso tempo è costretto  vivere in una  cabina elettrica. Ma c’è anche il Sig. Giuseppe che, se il 15 ottobre siamo riusciti a rinviare lo sfratto , al prossimo esecutivo forzato non ci vuole arrivare .Essendo  beneficiario dell’art.6 comma 5 della legge 124/13 morosità incolpevole è in attesa di usufruire dell’accompagnamento sociale . Sollecitiamo l’Amministrazione Accorinti a darci delle risposte in merito . Ci sono infinità di soluzioni per risolvere l’emergenza abitativa e non certamente  quella di alienare il patrimonio pubblico dismesso .

Chiediamo al Comune di Messina di richiedere con insistenza l’ utilizzo  dei fondi ex-Gescal in giacenza alla Regione Sicilia , fondi che ammontano alla modica cifra  254,537,893,57  milioni di euro. Questi fondi avrebbero l’utilità di rilanciare l’edilizia residenziale pubblica senza l’intervento delle solite imprese private e cooperative pronte a speculare sulle spalle dei cittadini ; Autorecupero di  edifici pubblici sfitti e quelli abbandonato dei privati per lo sviluppo delle case popolari ed Autocostruzione degli alloggi pubblici da parte di chi li abita dandoli per necessità a costo zero per l’amministrazione, scalando poi le spese dagli affitti. Incentivare l’autocostruzione usando stabili come fabbriche, caserme e capannoni per ricavarne alloggi per l’emergenza abitativa.

Per queste e per altre motivazioni ancora , Asia Usb  ha chiesto in data 5 Gennaio 2015  una convocazione urgentissima di un tavolo tecnico con Sindaco , Assessore per le politiche della casa , Assessore ai servizi sociali , Dirigenti al ramo e parti sociali .

In programma inoltre Assemblea popolare Venerdi 09 Gennaio alle 17.00 a Piazza S. Francesco , via Marco Polo – Contesse .La mobilitazione dell’11 Dicembre 2014  degli inquilini ha costretto il Ministro Lupi  a congelare il Decreto sulla messa in vendita  all’asta del patrimonio degli alloggi popolari . Come ultimo regalo di Capodanno il Governo Renzi /Lupi  ha la sparizione durante l’approvazione del “Milleproroghe” il blocco degli sfratti per finita locazione riguardanti le categoria piu’ povere, questo nonostante fossero stati approvati alla Camera ordini del giorno che estendevano questa proroga anche agli sfratti per morosità incolpevole. Così da inizio gennaio 2015 rischiano di finire in strada altre decine di migliaia di inquilini (almeno 30.000) che si andranno ad aggiungere alle centinaia di migliaia di esecuzioni già richieste per gli sfratti per morosità . Per tanto Asia Usb Messina  invita tutto l’inquilinato a continuare la battaglia contro le dismissioni del patrimonio pubblico, contro il degrado e l’abbandono delle case popolari, per la tutela di tutti gli inquilini, per la cancellazione dell’art. 5 L. 80/2014 e per il finanziamento di un nuovo piano nazionale di edilizia residenziale pubblica. Solo la costruzione di una mobilitazione permanente e la crescita di una rete organizzata degli inquilini può impedire nuove speculazioni sulle nostre vite.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it