Crisafulli presenta Podariu al Thai Boxe Mania di Torino, in onda su Italia 1… sognando l’Oktagon

Sessantacinque chili di muscoli per un metro e ottantadue cm di altezza. Silviu Podariu, classe ’91 nato in Romania ma ormai messinese d’adozione, è l’orgoglio più grande del Maestro Orazio Crisafulli, non a caso campione italiano in carica. Il 24 gennaio, al Pala Ruffini di Torino, andrà in scena “Thai Boxe Mania 2015”, una delle più importanti manifestazioni della categoria, prestige fighting di 22 match e 44 atleti che vedrà protagonisti, oltre a Podariu, anche la leggenda Giorgio Petrosyan. Una vetrina internazionale, con differita su Italia 1, Sky Sport e EuroSport la settimana successiva,  per il giovane atleta sportivamente cresciuto a Messina alle dipendenze di Crisafulli, solo l’anticamera delle selezioni Oktagon del 21 febbraio a Ravenna. “Fight code rules-k1” la sua categoria, modalità di combattimento con calci, pugni, ginocchiate e clinch della durata di 5 secondi.

“Uno dei più importanti eventi in Italia e non solo – spiega Crisafulli- con 10 anni di storia alle spalle. Il promoter è Carlo Barbuto, allenatore della nazionale di Thai Boxe e mio caro amico. Una vetrina molto importante per i combattenti, anche in virtù della partecipazione di Petrosyan, il Maradona di questo sport. Partiremo il 23, Silviu combatterà con il campione intercontinentale Angelini, contro cui ha già vinto nelle selezioni Oktagon. Silviu è il numero uno nel ranking di categoria ed è ormai noto agli addetti ai lavori”.

Silviu PodariuSilviu vive a Messina da ormai dieci anni; dopo aver completato gli studi alle scuole medie nel suo Paese infatti, decide di seguire la madre, trasferitasi per motivi di lavoro, in riva allo stretto. Non appena arrivato, il primo pensiero è rivolto alla Thai: “La prima cosa a cui ho pensato, appena arrivato qui, è stata inscrivermi da Orazio, addirittura prima che le scuole superiori! Avevo già sentito parlare di lui, come riferimento qui a Messina, quindi l’ho scelto”. Oggi, a 24 anni e 50 match all’attivo, Silviu è un ragazzo con la testa sulle spalle che divide il suo tempo tra allenamenti e studio, essendo iscritto alla facoltà di ingegneria civile, con buona pace del suo maestro; dare il cento per cento quindi non è facile, sebbene prima di ogni incontro gli allenamenti si facciano sempre più serrati. La Thai non è il calcio, e a conti fatti non permette una stabilità economica rassicurante. Il futuro tuttavia è ancora tutto da scrivere: “Certo, la mia ambizione è quella di affermarmi a grandi livelli, ma sono cosciente del fatto che le gratificazioni economiche sono poche, a meno che tu non sia davvero il numero uno. E’ difficile che diventi proprio un lavoro, ma finchè sarà possibile combatterò”. E’ con grande rammarico che Orazio Crisafulli definisce la Thai uno sport povero ed è con altrettanto rammarico che il maestro, ma anche amico sincero, accetta la voglia di studiare e crescere professionalmente, senza lasciare nulla al caso, di Silviu: “E’ il mio atleta di punta, manca davvero poco per fare il salto di qualità, anche economico, nonostante la Thai sia uno sport povero. Ma è giusto che pensi anche al suo futuro, e se è vero che l’università non gli permette di allenarsi come dovrebbe, non potrei mai fermare la sua voglia di studiare. Gli riconosco grande sacrificio, delle rinunce, ma se solo provasse ad essere un fighter a tutti gli effetti, almeno per tre o quattro anni, sono certo che potrebbe davvero raggiungere un livello altissimo. Ma senza garanzie non posso, da uomo, chiedergli di rischiare così”.

Corsa al mattino presto, potenziamento e sparring alla sera; tanta modestia, umiltà e una vita sana, la ricetta del campione di Silviu Podariu, ragazzo semplice e dal viso pulito, che non lascia mai trasparire l’emozione. Ma quando si è sul ring, non ci si tira indietro: “Non mi faccio mai prendere dalla tensione, se non magari in quei cinque minuti precedenti all’incontro. Adesso l’obiettivo è quello di vincere a Torino, all’Oktagon penso dopo.Bisogna pensare volta per volta, anche perchè ogni incontro richiede una preparazione specifica”. Sereno, infine, il suo rapporto con una città che sente ormai sua: “A Messina mi sono trovato bene, certo forse all’inizio non avevo molti amici essendo arrivato da poco, ma poi tutto è andato per il meglio”. Appuntamento quindi sul ring e sui grandi schermi sabato 31 gennaio in seconda serata con Silviu Podariu, orgoglio peloritano.

@RobertoFazio

 

 

 

 

 

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