Treni lunga percorrenza, Garofalo al tavolo con Lupi: “Si lavora per migliorare servizio e accrescere occupazione”

“Mi sembra che la questione sia stata un po’ gonfiata. L’obiettivo è di migliorare la soddisfazione degli utenti e mi sento di escludere che si arrivi a un ridimensionamento occupazionale”. Vincenzo Garofalo interviene così in merito alla paventata soppressione dei treni a lunga percorrenza siciliani per la quale domattina l’Or.Sa si è fatta promotrice di un’assemblea pubblica alla marittima. Il deputato del Ncd e di Area Popolare, impegnato in questi giorni a Roma tra legge elettorale ed elezione del presidente della Repubblica, interviene telefonicamente dopo aver preso parte in prima persona al tavolo del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, con le sue interfaccia nelle Giunte regionali siciliana e calabrese e le Ferrovie dello Stato.

Dal vertice, quel che è emerso, secondo Garofalo, è la conferma dell’impegno del ministro nell’affrontare il nodo dell’Area dello Stretto. Nodo per lui prioritario: “Del resto, sono stati impegnati 30 milioni”. I dati salienti sono tre: la mancanza di disponibilità dello Stato a versare altri soldi alle Ferrovie; la necessità che queste si rinnovino e rinnovino, impiegando meglio le risorse e risolvendo gli attuali disservizi; la tutela dei livelli occupazionali. “Lupi ha ribadito la priorità a Metromare, con un bando triennale e non annuale. Ha poi chiesto di lavorare al miglioramento del sistema di trasporto ferroviario, in funzione di una maggiore soddisfazione degli utenti e anche di una crescita occupazionale”.

Vincenzo Garofalo
Vincenzo Garofalo

Al momento le Fs sono concentrate sul trasporto dei pendolari nello Stretto. La sensazione sui treni a lunga percorrenza, invece, è che un cambiamento ci sarà. Ma, da quanto assicura il deputato messinese, sarà rivolto al miglioramento, al fine di una maggiore competitività: “Quando Lupi ha capito che l’innovazione rischia di turbare l’utenza ha proposto un periodo di prova. Tutto vuole tranne che dare l’impressione che con una mano si dà e con l’altra si toglie. E’ stato di una correttezza estrema”. “Al tavolo – prosegue – ho posto personalmente la questione del miglioramento dei treni letto e del pendolarismo interno alla Sicilia, auspicando un servizio regionale che funzioni. Ci sono dei privati disposti a intervenire e credo che le Ferrovie siano disponibili a intraprendere un discorso del genere. L’assessore Giovanni Pizzo ha registrato mentre l’ingegnere Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rfi, ha dato la propria disponibilità. Quello che è emerso, in generale, è un clima di collaborazione globale”.

In merito all’assemblea di domani. Garofalo si rammarica di non poterci essere a causa dei noti impegni istituzionali: “Non mi sottraggo al confronto ma non ho il coraggio di conservare. Semmai ho quello di innovare. Ho fiducia nel clima attorno all’area dello Stretto e ben venga l’attenzione dei sindacati. L’importante è non far prevalere i pregiudizi o la rottura. Mi sarebbe piaciuto esserci domani, credo di aver sempre dimostrato di essere privo di condizionamenti politici quando si parla del mio territorio”. (@FabioBonasera)

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