Accorpamento annona e decoro urbano, Faranda: “Falliti gli obiettivi, adesso l’amministrazione chiarisca”

Daniela Faranda

Lo scorso novembre, di fronte alla necessità di ottimizzare le risorse umane del corpo dei vigili urbani, è stato deciso di procedere all’accorpamento delle sezioni annona, decoro urbano e mercati. Una scelta che nelle intenzioni avrebbe consentito di incrementare i controlli e gli interventi di prevenzione e contrasto degli illeciti.

Obiettivi che, a distanza di quattro mesi, secondo il capogruppo del Nuovo Centro Destra a Palazzo Zanca, Daniela Faranda, non sono stati centrati.

L’esponente del consiglio comunale ha quindi indirizzato al sindaco Renato Accorinti e alla presidente del civico consesso Emilia Barrile il testo di un’interrogazione a risposta scritta, allo scopo di conoscere da vicino i numeri effettivi degli interventi svolti in questi mesi.

“Nei mesi scorsi, come da me segnalato nell’interrogazione n.287156 del 9 dicembre scorso – si legge nel testo depositato questa mattina dall’esponente del Ncd – sono stati operati movimenti di personale in seno al corpo di polizia municipale che hanno determinato l’accorpamento delle sezioni annona, mercato e decoro urbano. Movimenti finalizzati a garantire un maggior controllo del territorio attraverso l’ottimizzazione di risorse umane, già di base esigue. Conseguenze di questa scelta, l’attribuzione di competenze e di ambiti di intervento vastissimi e di particolare importanza per la città ad un unico gruppo di operatori”.

Scelta che secondo l’esponente del consiglio comunale non ha determinato alcun effettivo realistico miglioramento sul territorio, così come l’ultima task force attuata sul traffico urbano “dove non sono stati raggiunti – si legge – gli auspicati obiettivi nell’azione di contrasto all’ambulantato selvaggio e di decoro urbano”.

Obiettivi mancati che hanno spinto la Faranda a indirizzare al primo cittadino un’interrogazione scritta, attraverso la quale conoscere nel merito i risultati oggettivamente raggiunti mediante l’accorpamento e il numero di verbali elevati sino ad oggi, al fine di comprendere se, rispetto al passato, si siano registrati significativi incrementi rispetto al numero e alla tipologia di interventi realizzati sul territorio.


 

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