Ciclismo . Nibali, ancora a rischio la sua stagione. L’UCI richiede la revoca della licenza per l’Astana

Fulmine a ciel sereno per i kazaki. Dopo che gli avvocati dell’ UCI hanno studiato dettagliatamente il report del Centro dello Sport della Università di Losanna, notando “pretesti” e “contraddizioni” in casa Astana, da Aigle sarebbe dunque stata fatta ufficialmente richiesta alla Commissione Licenze di rivedere il caso della compagine kazaka, che a fine anno era andata vicinissima alla revoca a causa di alcune positività, due nella prima squadra e tre nella formazione giovanile.
Secondo quanto riportato da Spaziociclismo.it, in seguito alla annunciata revisione da parte del Centro – una delle condizioni per l’assegnazione della licenza World Tour – sarebbe emerso che “tra le parole dei dirigenti della Astana e la realtà sul campo c’è una profonda differenza“, tanto che Brian Cookson e i suoi avrebbero deciso per una richiesta forte, senza temere l’eventuale ribaltamento della decisione davanti al TAS, come invece successo due anni fa, quando la Katusha fu esclusa inizialmente per poi essere riammessa dal tribunale elvetico.
A pochi giorni dal via delle prime grandi corse questo sarebbe un colpo durissimo per la squadra e per tutti i suoi corridori, che si ritroverebbero con la possibilità di svincolarsi, ma anche con la quasi impossibilità di trovare ormai una nuova sistemazione adeguata, per non parlare di tutto il personale della squadra se le cose dovessero prendere una brutta piega. Se da un lato, infatti, essere declassati con una licenza Professional potrebbe non rappresentare un grosso problema a livello di calendario, dal punto di vista dell’immagine sarebbe un colpo durissimo per la compagine kazaka, il cui presidente aveva poche settimane fa confermato che in caso di perdita della licenza World Tour l’ipotesi di chiusura era stata più che ventilata.

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