Lieto fine per Salvatore, andrà in gita con i compagni. I genitori “grazie a tutti”

Come avevamo anticipato, Salvatore, il ragazzo affetto da sindrome di down e protagonista di una polemica che ha mobilitato l’opinione pubblica cittadina, partirà con la sua classe per il viaggio d’istruzione a Praga dal prossimo 28 marzo. Ad accompagnarlo ci sarà  la sua insegnante di sostegno, così come stabilito ufficialmente stamattina dal collegio dei docenti dell’Istituto Basile.

Una notizia che in molti attendevano e che i genitori hanno così commentato: “Perché per ottenere un diritto sacrosanto, ovvio ed umano, spesso in questa città si è obbligati a renderlo pubblico? D’altronde questa volta si parlava solo della partecipazione di un ragazzino ad una gita che, grazie alla mobilitazione di tutti voi, da notizia ufficiale dell’ultimo minuto, finalmente adesso partirà…

Ieri sera ho letto un articolo (omissis) che dava la notizia in anteprima. Intervistando la stimata preside, la stessa dichiarava che aveva dato il suo assenso alla partecipazione di salvatore alla gita, adducendo che tutto fosse frutto di fraintendimento e di errore di comunicazione con l’insegnante di sostegno e con i genitori. Precisando in più che gli ultimi, ergo noi genitori, avevamo detto solo falsità in merito alla vicenda. Insomma lei, la brava e stimata preside ha finalmente chiarito l’equivoco, ha indetto un consiglio di professori, ed ha gentilmente acconsentito che salvatore partecipi alla gita con la sua insegnante di sostegno…

Chiaro che non ci sono parole per commentare quanto dichiarato dalla preside, in quanto si commentano da sole… L’importante è che un diritto inequivocabile sia stato gentilmente concesso. Grazie…

Quello che oggi volevamo fare – continua la nota – è pertanto ringraziare tutti gli amici, nuovi e di vecchia data, per l’affetto dimostrato nei confronti di Salvatore.

Non dimentichiamoci però che ci sono tanti “salvatore” in giro per la nostra città.

Ma quanti diritti sacrosanti, ovvi ed umani vengono lesi giornalmente? Decine, centinaia!! E la cosa peggiore è che chi li leda, sono le persone preposte ad amministrarci, ad educare i nostri bambini, a dover dare il buon esempio. Il nostro pensiero va a tutte quelle famiglie, con problematiche molto più importanti della partecipazione ad una gita, che subiscono soprusi dal Pubblico e che non hanno voce per poter reagire.

Grazie di vero cuore a tutti. Fabrizio, Nunu e Salvatore”

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