In strada contro la chiusura dell’Ospedale Piemonte, l’impegno della Prefettura per un incontro con l’assessorato regionale

Mattinata di caos sul Viale Europa, dove stamattina si sono dati appuntamento i cittadini coinvolti dal Comitato “Salvare l’Ospedale Piemonte” che hanno deciso di manifestare “in conseguenza del silenzio dell’Assessore Borsellino cui più volte è stato chiesto un intervento chiarificatore e definitivo sul destino del nosocomio”.

“Nessun pronunciamento ufficiale è mai giunto da Palermo, tranne notizie riferite da altri soggetti a vario titolo interessati alla vicenda – ha ricordato Marcello Minasi, presidente del Comitato di cui fanno parte anche i medici Silvano Arbuse e Donatella Mellina. Alla mobilitazione hanno aderito anche Fabrizio Calorenni dell’Area Civati del Pd, anch’essa aderente; i consiglieri comunali Giovanna Crifò, Libero Gioveni e Nino Carreri, i sindacati Uil, Orsa e Fials Medici.

Alla domanda di chi notava l’assenza di altre sigle sindacali e dell’altro comitato  sorto a favore del Piemonte, Minasi ha risposto: “In Italia è così: probabilmente ci saranno state delle promesse di nomine di primariati e porcherie del genere. E poi c’è nello sfondo l’ombra del Centro Neurolesi: per carità, uno dei migliori centri di eccellenza del Meridione che, però, è il probabile destinatario dei padiglioni aggiustati dell’Ospedale Piemonte, trovandoli già belli e confezionati per utilizzarli. Questa, probabilmente, è la ragione per cui la maggior parte dei messinesi e – mi dispiace dirlo – con il Sindaco in testa, si sono ritirati, continuando a sostenere che la struttura non chiude, senza rendersi conto che comunque chiude l’Ospedale con il suo Pronto Soccorso e i reparti ad esso annessi”.

A forinire i dati ci ha pensato Silvano Arbuse: “Sono 32mila gli interventi annui del Pronto Soccorso Generale del Piemonte e 10mila di Ginecologia e Neonatologia: come potrà eventualmente il solo Policlinico fronteggiare questa richiesta?”.

La lunga mattinata è iniziata ancor prima dell’orario fissato alle 10. Sin dalle 9,40, infatti, in centinaia hanno bloccato il Viale Europa, in prossimità del Piemonte. Immediatamente i disagi sin son risentiti anche in autostrada, con una fila in direzione Messina, che si è estesa fino ad oltre Villafranca. Alle 11 i manifestanti hanno responsabilmente liberato l’importante arteria stradale, dopo che gli esponenti del Comitato hanno annunciato di recarsi all’incontro con il Prefetto.

Giunta la delegazione al Palazzo del Governo, questa è stata ricevuta dal Capo di Gabinetto, la dott.ssa Maria Adele Maio. Qui sono state spiegate le ragioni delle rimostranze di cittadini e lavoratori del Piemonte. In particolare, è stato riferito che era rimasto il presidio davanti all’ingresso principale dell’ospedale, in attesa di una convocazione da parte dell’Assessore Borsellino. La Prefettura si è, così, attivata a stabilire un contatto con l’Assessorato, inviando una nota in cui è stata richiesta una risposta rapida.

I manifestanti hanno lasciato il presidio, sperando che stavolta venga fissato il sospirato incontro con l’Assessore Borsellino, ma già rendendo nota l’intenzione di voler tornare a protestare se a breve non giungeranno notizie da Palermo.

 

 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it