Crudeltà sugli animali, il cane seviziato aveva il microchip. Indagini in corso

L’identità del proprietario del cane la cui carcassa è stata ritrovata spiaggiata con i segni di evidenti maltrattamenti, potrebbe essere presto svelata. Stamattina infatti, è stata verificata la presenza del microchip sul corpo dell’animale, che è stato rimosso dalle autorità competenti.

Sul posto a seguire le operazioni in contrada Mella di San Saba, il consigliere di circoscrizione Mario Biancuzzo, che ha informato  Capitaneria di Porto di Messin, ASP di Messina, Società MessinAmbiente, Ditta SamAmbiente e Comandante della Polizia Municipale.

canerimosso2 (Copia)“In riferimento alla mia nota di ieri 29 Marzo 2015, comunico, agli Organi in indirizzo, che nella mattinata di oggi, 30 Marzo 2015 alle ore 10,15 circa, personale della SamAmbiente Srl, su incarico della Società MessinAmbiente, ha provveduto a rimuovere il cane giacente sulla spiaggia – si legge nel verbale – Durante la rimozione ho accertato  che il personale della ditta incaricata ha svolto un lavoro impeccabile e di alta professionalità.

La Ditta  – scrive ancora Biancuzzo – si è presentata con idoneo mezzo e dopo aver sistemato il cane ormai in putrefazione in un sacco  è stato chiuso e sigillato  in un idoneo contenitore.

Successivamente sarà trasferito presso il deposito della sede della ditta SamAmbiente  in località Pace dove verrà stoccato nelle celle frigo e successivamente  verrà inviato presso industria autorizzata, per la distruzione, a norma del regolamento  CE n. 1069 del 2009”.

Il consigliere aveva anche chiesto ai Vigili Urbani che si procedesse per controllare se il cane era munito di micro chip per risalire eventualmente al proprietario. Una verifica celere, grazie alla quale nelle prossime ore si potrebbe capire cosa è relamente accaduto all’animale e se ci siano responsabilità da parte del padrone.

 

 

 

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