Impiccato a Maregrosso: il giallo si infittisce, attesa per l’esito dell’autopsia

L’hanno impiccato per simulare un suicidio o davvero M.B., uomo semplice e senza precedenti penali, ha deciso di togliersi la vita? Sarà l’autopsia, disposta dal magistrato di turno Annalisa Arena e che verrà eseguita lunedì dal medico legale Patrizia Napoli, a fornire delle risposte sulla morte dell’uomo di 43 anni, il cui corpo è stato ritrovato ieri in un cantiere abbandonato di Maregrosso.

Alcuni elementi sulla scena del ritrovamento, infatti, non escludono la pista del delitto: non sembrano esserci segni di strozzatura da cappio sul collo, e anche la posizione in cui è stato ritrovato il cadavere, in ginocchio e legato ad una trave bassa rispetto al pavimento, farebbero pensare alla possibilità che qualcuno abbia portato li un corpo ormai senza vita.  Per questo sono al lavoro i carabinieri del Ris di Messina, intervenuti sul posto per raccogliere ogni indizio utile alle indagini.

Intanto gli inquirenti stanno ascoltando amici e parenti dell’operaio, che lavorava saltuariamente in uno sfasciacarrozze della zona, e che da poco si era separato dalla moglie.

 

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